Un sintomo che spesso non viene preso in considerazione dai pazienti, ecco perché potrebbe essere spia del cancro ai polmoni
Una delle neoplasie maligne più diffuse è proprio quella che colpisce i polmoni. Il cancro ai polmoni, infatti, è molto diffuso, nonostante rientri tra la tipologia di tumori maggiormente invasivi e gravi. Si stima che ogni anno le diagnosi di cancro ai polmoni siano all’incirca 40 mila.

I polmoni sono organi importantissimi deputati alla pulizia del sangue dai prodotti di scarto e dall’anidrite carbonica. Subito dopo i polmoni, il sangue, così depurato, viene trasportato al cuore. Vien da sé che avere una malattia che colpisce proprio i polmoni sia affare assai serio e da non sottovalutare.
Come se non bastasse il decesso di 1 paziente su 5 affetto da cancro ai polmoni, quest’ultimo sembrerebbe essere una tipologia di tumore silente. Per questo di difficile diagnosi tempestiva.
I sintomi, comunque, generalmente sono di tipologia respiratoria, ma un segnale di allarme potrebbe essere davvero sottovalutato.
Mai penseresti si tratti di un sintomo del cancro ai polmoni: ecco perché
Il cancro ai polmoni o è asintomatico, quindi rende difficile la diagnosi e al paziente di accorgersi di avere qualche cosa che non va o comunque dà segni negativi a carico della respirazione.

Invece, un sintomo spesso sottovalutato, riguarderebbe le mani. In particolare, a causa di un accumulo eccessivo di liquidi, l’unghia tenderebbe ad essere maggiormente lucida. Ciò a causa di un rigonfiamento del letto ungueale che farebbe anche ricurvare le dita.
Queste ultime apparirebbero più grandi e non più in armonia con il resto delle mani. Per questo bisognerebbe stare molto attenti nel non ignorare cambiamenti proprio nelle mani, in particolare nell’aspetto delle estremità.
Ovviamente, in caso di qualche sintomo sospetto meglio rivolgersi al proprio medico di base, che saprà bene indirizzare lo specialista di riferimento per valutare bene il problema.
C’è da ricordare che per questa tipologia di neoplasia maligna il principale fattore di rischio scatenante consiste nel tabagismo. Il fumo, infatti, aumenta considerevolmente la possibilità di sviluppare cancro ai polmoni.
Sembrerebbe, infatti, che il 80% delle persone affette siano fumatori. Negli ultimi anni a contrarre il cancro ai polmoni sarebbero maggiormente le donne, le quali sarebbero più restie a mettere da parte la sigaretta rispetto agli uomini.
Infine e in sintesi, i sintomi da non ignorare sono: cambiamento del respiro, affaticamento, difficoltà nello svolgere azioni quotidiane che presuppongono il minimo sforzo fisico, tosse persistente, senso di oppressione toracica, sangue dopo la tosse, perdita di peso.