Sono iniziate da poco le lezioni scolastiche, ma siamo certi che i pargoli siano in regola con i vaccini obbligatori? Quanti sono complessivamente?
I vaccini obbligatori sono fondamentali per proteggere la popolazione, anche coloro che per ragioni mediche personali non possono farli. Ma quali sono quelli da fare per legge? Ecco un elenco e come bisogna procedere.

Negli ultimi anni per via della pandemia si è parlato e dibattuto a lungo sui vaccini che sono stati indispensabili per combattere la malattia che ha mietuto moltissime vittime in tutto il mondo. In Europa i vaccini obbligatori sono stati introdotti nell’Ottocento per contrastare la diffusione del vaiolo.
Il padre dei vaccini è Edward Jenner che era un medico inglese che lavorava in campagna. L’uomo ebbe l’intuizione di capire che i contadini contagiati dal vaiolo bovino dopo aver sconfitto la malattia non contraevano la variante umana ben più grave. In Italia dobbiamo a Luigi Sacco la diffusione di questa vaccinazione che nel nostro Paese è stata sospesa nel 1977 per poi essere abolita nel 1981. Ma oggi quali sono i vaccini obbligatori?
Vaccini obbligatori: tutti gli appuntamenti da non dimenticare
È comprensibile che i genitori, magari alle prime armi, si trovino un po’ smarriti davanti al calendario riguardante questo importante aspetto della vita dei loro figli.

Bisogna ricordare che in Italia dal 2017 per decisione della senatrice Beatrice Lorenzin sussistono 10 vaccini obbligatori da effettuare, per i bambini e ragazzi fino a 16 anni. Occorre poi specificare che la somministrazione di questi è gratuita per tutti i cittadini italiani.
Ecco quali sono: anti poliomielitica, antidifterica, anti tetanica, anti epatite B, anti pertosse, anti Haemophilus influenzae tipo B, anti morbillo, anti rosolia, anti parotite, anti varicella. Un altro aspetto da tenere in grande considerazione consiste nel fatto che per essere ammessi nelle varie scuole d’infanzia, nido compreso, occorre la certificazione che dimostri della vaccinazione.
Per quanto riguarda invece le scuole elementari qui non c’è l’obbligo, ma qualora si verifichi il caso di un piccolo che arrivi senza le vaccinazioni il dirigente scolastico dovrà avvisare l’azienda Asl di competenza che a sua volta contatterà la famiglia del bambino per intraprendere un recupero delle vaccinazioni mancate.
Qualora i genitori si rifiutassero scatterebbero delle multe da 100 Euro a 500 Euro. Ci sono infine casi in cui i piccoli possono essere esentati dal fare il vaccino, cioè qualora avessero già avuto la malattia specifica o avessero una condizione clinica che presenta una controindicazione permanente/ temporanea alle vaccinazioni. A questo punto basta solo iniziare.