Lo sapevi che c’è un modo per risparmiare sulle proprie bollette della luce? Scopriamo a cosa fare attenzione: ben sette voci
Oramai, quando si parla della bolletta, si entra in quello che potremmo definire un vero e proprio campo minato: ogni giorno, infatti, ci sembra di avere sulla nostra testa un’incombenza che proprio non vuole lasciarci liberi o farci dimenticare l’arrivo mensile o quasi dei nostri pagamenti da effettuare.
Uno dei principali consigli che ci sentiamo dunque di dare, per quanto riguarda il pagamento della bolletta e la sua revisione, è quello di essere informati e stare attenti a non farsi sfuggire mai nulla.
La prima regola per riuscire a risparmiare, infatti, è la conoscenza: ovvero imparare a leggere la propria bolletta e interpretare ognuna delle voci che troviamo al suo interno. Per una piccola guida, continuate a leggere insieme a noi.
La prima informazione utile a cui potremmo andare incontro nella lettura delle nostre bollette riguarda proprio la tipologia di cliente: così da sapere se si tratta di un mercato libero dell’energia o ancora di una maggiore tutela. Subito dopo, le informazioni continuano con quelle che sono le informazioni personali ma anche di fornitura: come ad esempio l’intestatario dell’utenza in questione, le caratteristiche essenziali e molto altro come la potenza del contatore.
Passiamo adesso alla terza voce da dover imparare a leggere all’interno delle proprie bollette, ovvero le informazioni tecniche. Come ad esempio quelli che sono i codici di identificazione della propria fornitura (un esempio è il POD, vale a dire l’energia elettrica, o il PDR per quanto riguarda il gas). E, soprattutto, anche la voce lì dove sono inseriti gli importi da pagare e le relative scadenze: questa è un’informazione di estrema importanza perché è proprio lì che potremmo riscontrare, in casi ipotetici, delle possibili anomalie.
Al quinto posto delle voci importanti troviamo invece il totale della nostra bolletta e le sue rispettive voci: come ad esempio quanto abbiamo speso in materia di energia o gas naturale, quanto per il trasporto e la gestione del contatore, per gli oneri del sistema o ancora per le accise. Per finire, abbiamo le ultime due voci: una incentrata sui nostri consumi e sulle sue letture (ovvero lì dove il fornitore specifica la tipologia di lettura) e un’altra per quanto riguarda i contatti necessari per i guasti, i reclami o ancora il servizio clienti.
I controlli sul Superbonus 110% entrano nella fase decisiva e non riguardano più solo carte…
Una bozza di decreto potrebbe cambiare radicalmente il sistema dei controlli sulle caldaie domestiche in…
Il 2026 conferma una serie di bonus fondamentali dedicate alla popolazione anziana, con misure che…
La corsa contro il tempo per la riforma delle pensioni entra nel vivo e il…
Nel dibattito pubblico si parla molto del sostegno economico alle lavoratrici, ma quasi nulla del…
La pensione si allontana sempre di più per molti lavoratori. Dal 2028 gli scenari del…