Sei stanco e ogni tanto hai dei crampi? Forse devi prendere questo

Un senso di stanchezza che non va via e la comparsa di crampi improvvisi. Che cosa sta succedendo al corpo e come bisogna ‘reagire’?

Due sintomi che compaiono nello stesso periodo e che sono collegati tra loro. Da una parte una stanchezza che non accenna ad andar via neanche riposando, dall’altra crampi improvvisi che possono interessare le gambe ma che la braccia o altre parti del corpo. Si tratta di due segnali che non bisogna prendere sotto gamba poiché indicatori di una problematica alla quale è bene far fronte in tempi rapidi. Vediamo di che cosa si tratta e che cosa è consigliabile assumere per farli scomparire.

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Cosa sta succedendo quando ci si sente stanchi, inappetenti e sopraggiungono i crampi? (ilovetrading.it)

Premettiamo che, come per ogni disturbo e patologia, è sempre consigliabile sottoporsi ad un esame del sangue. E che nel caso di questa problematica i sintomi non sono sempre ‘specifici’ pertanto potrebbero essercene altri in concomitanza con quelli sovracitati come ad esempio la nausea e l’inappetenza, una sensazione di debolezza muscolare o crampi addominali e molti altri.

Stanchezza prolungata e crampi, che cosa sta succedendo e cosa bisogna assumere

Dietro ad essi si nasconde infatti, sovente, il medesimo problema ovvero la carenza di un minerale estremamente importante per il corretto funzionamento del nostro organismo. Si tratta del magnesio, che solitamente si assume attraverso i cibi, essendo presente in numerosi alimenti, ma del quale potremmo, per una dieta scorretta o per altre ragioni, essere carenti. Il suo contributo sia all’attività muscolare che a quella nervosa, oltre che alla costituzione dello scheletro e alla regolazione di metabolismo dei grassi della pressione arteriosa nonché alla sintesi proteica è importantissimo.

Dieta ricca di magnesio: quali cibi consumare
Come contrastare la carenza di magnesio con l’alimentazione (ilovetrading.it)

Pertanto i suoi livelli cellulari vengono mantenuti costanti dall’organismo, e qualora se ne registri una carenza si andrà a compensare con le riserve che si trovano sia nel fegato che nelle ossa. Infatti il magnesio è presente nel sangue solo nella misura dell’1% mentre il 60% della sua quantità complessiva si trova nelle ossa, e per la restante parte nei muscoli.

È l’intestino tenue ad assorbirlo per poi ‘distribuirlo’ dopo che è stato filtrato dai reni, mentre la sua espulsione può avvenire sia con le urine che con sudore e feci. Per accertare che i sintomi corrispondano ad una carenza di magnesio, occorre verificarne i valori di quello circolante nel plasma attraverso uno specifico esame del sangue. Ricordiamo che la sintomatologia può includere, oltre alla stanchezza, un senso generale di malessere ed inappetenza ma anche tremori e mancanza di coordinazione fino a insonnia, irritabilità e nei casi più seri persino tachicardia e depressione.

Carenza di magnesio, come risolvere

Nei casi meno gravi è sufficiente un apporto di magnesio attraverso l’alimentazione, dalle verdure a foglia verde ai broccoli, dai cavoli ai carciofi fino ai cavolfiori. Ma anche i cereali in chicco interi come riso e pasta integrali, i legumi come fagioli, lenticchie, ceci e piselli, la frutta secca, le acque ricche di minerali, il cioccolato fondente ed il cacao.

Per quanto riguarda la frutta solo fichi, pesche, avocado e banane contengono magnesio. Mentre nei casi più seri e con sintomi più intensi potrebbe essere prescritta dal medico, al quale è sempre bene chiedere un consulto, una specifica dieta rinforzata accompagnata dall’assunzione dei supplementi.

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