L’approvazione della riforma del Codice della Strada da parte del CdM comporta una fitta serie di nuove e pesantissime sanzioni. Analizziamo caso per caso
Il ‘nuovo’ Codice della Strada riformato dal governo Meloni e approvato pochi giorni fa dal Consiglio dei Ministri è caratterizzato da una ricca serie di novità nell’ottica della tolleranza zero contro chi sgarra alla guida. La linea è quella del pugno di ferro voluta dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini che, allo scopo di mettere un freno agli incidenti e alla guida ‘spericolata’ con lo smartphone tra le mani ha deciso di inasprire le multe.
Colpendo in particolare chi è recidivo con l’aggiunta dell’immediata sospensione della patente. Una prima approvazione da parte del CdM era arrivata a luglio ma sono in seguito state proposte una serie di modifiche ed il documento è stato riproposto all’analisi dei ministri che lo hanno nuovamente approvato; a ottobre il testo passerà in aula per il definitivo via libera per poi diventare legge. Cosa cambia, dunque?
Riforma del Codice della Strada, multe pesantissime. Tutte le novità
I monopattini elettrici verranno regolamentati con obbligo di targa, assicurazione per la responsabilità civile verso terzi a carico dei conducenti, di indossare il casco (tutti, nessuno escluso). Ancora, è previsto il divieto di circolazione contromano su tutte le strade ed è consentito circolare solo su strade urbane senza superare i 50 km/h.
Tra le altre novità vi sono nuovi limiti per i neopatentati che non potranno guidare per i primi tre anni dal conseguimento della patente auto di grossa cilindrata. Per quanto riguarda le sanzioni, gli accertamenti potranno essere effettuati anche per obbligo di precedenza in prossimità di piste ciclabili e pedonali e divieto di fermata negli stalli riservati a diverse categorie, da remoto.
Le multe aumentano drasticamente
I limiti di velocità non cambiano nel nuovo Codice della Strada ma le sanzioni aumentano: saranno pari a 1.084 euro quelle per chi per almeno due volte in un anno viola il limite di velocità nei centri abitati; si prevede anche la sospensione della patente per 15-30 giorni. Altra importante novità è l’alcolock: sarà obbligatorio installarlo dopo essere stati condannati per guida in stato di ebrezza (con circolazione consentita solo con tasso alcolemico a 0) e successiva recidiva. A quel punto il dispositivo andrà ad impedire, qualora il tasso alcolemico superi lo 0, l’avvio del motore.
Tra le altre sanzioni passano a 422 (da 165) euro quelle per la guida con smartphone, ma la multa massima può arrivare a 1.697 euro (in precedenza era di 660 euro), scatterà la sospensione della patente immediata da 15 giorni a 2 mesi e verranno decurtati 8 punti. Per i recidivi la multa sarà di 644-2588 euro con sospensione della patente da 1 a 3 mesi e 10 punti decurtati. Le multe per chi parcheggia nei posti riservati ai disabili saranno di 165-600 euro per motoveicoli e ciclomotori e 330-990 euro per gli altri mezzi. Per la sosta alla fermata del bus sarà invece, rispettivamente, di 87-328 e 165-660 euro.
