Perch%C3%A8+la+salute+mentale+deve+essere+messa+tra+le+priorit%C3%A0+europee
ilovetrading
/2023/10/31/perche-la-salute-mentale-deve-essere-messa-tra-le-priorita-europee/amp/

Perchè la salute mentale deve essere messa tra le priorità europee

La salute mentale è ormai diventato un punto cardine della ripresa sanitaria dell’Unione Europea, che ne ha riconosciuto l’importanza fondamentale in seguito al periodo Covid. In questo articolo, capiremo perché deve rimanere tra le priorità europee.

Qualche mese fa la Commissione Europea ha presentato un nuovo approccio globale alla salute mentale, mettendo di fatto al primo posto questo importante aspetto della sanità. Una risposta alle sfide poste dalla pandemia di Covid19, che ha avuto un fortissimo impatto psicologico, specialmente tra i giovani europei. Tuttavia, metà dei bisogni dei giovani pazienti risulta non aver avuto un adeguato supporto sanitario: la pandemia ha dunque accentuato le disuguaglianze in termini di salute mentale.

La salute mentale come priorità tra le politiche europee – ilovetrading.it

I politici, insomma, stanno cominciando a riconoscere l’effettiva importanza che la salute mentale dovrebbe avere, impegnandosi nel ricercare una strategia globale che abbia l’obiettivo di affrontare e ridurre il carico socioeconomico associato ai problemi sanitari legati ad essa.

La salute mentale come diritto umano fondamentale

Già nel 2020, il Parlamento Europeo aveva riconosciuto la salute mentale come un diritto umano fondamentale, evidenziando la necessità di conferirle un posto di primo ordine, in modo da poter costruire un’ Europa più robusta e garantire una ripresa più sostenibile. Ma anche nell’ambito della salute mentale vi è la presenza di forti disuguaglianze legate a fattori socioeconomici: a soffrirne di più sono, di conseguenza, disoccupati, ma anche giovani, bambini, anziani, persone con disabilità, migranti, rifugiati e tutta quella fascia di popolazione più vulnerabile.
A tal proposito, è chiaro come la presenza di politiche specificatamente dedicate siano fondamentali per far fronte a tale situazione, ed è ancora più importante promuovere e monitorare la salute mentale anche in strutture quali scuole e luoghi di lavoro.

L’Unione Europea lavora a politiche che garantiscano supporto psicologico

Un altro disagio esacerbato dalla pandemia è rappresentato dallo smartworking, che, sebbene offra diversi risvolti positivi, primo fra tutti la flessibilità, si è riscontrato come possa effettivamente portare ad un sovraccarico di sfruttamento e stress, causati della mancanza di una separazione netta tra l’orario di lavoro e la vita privata. Non solo: il lockdown ha anche portato a livelli preoccupanti di isolamento, violenza domestica e precarietà lavorativa. Un altro obiettivo è dunque l’integrazione prioritaria di una giusta e adeguata risoluzione dei problemi legati alla salute mentale in tutte le politiche attive, con un focus particolare sulle cure ospedaliere, sull’assistenza primaria locale e su tutti i servizi di supporto.

In sintesi, sono necessarie leggi che abbiano come fine ultimo il benessere psicologico in tutti i livelli sociali e che quindi garantisca percorsi informativi e di supporto in tutti gli organi scolastici e luoghi di lavoro, oltre che negli ambienti famigliari. Una sfida importantissima che l’Europa sta gradatamente affrontando ma della quale si è preso finalmente coscienza.

Silvia Talarico

Articoli Recenti

Testamento olografo: se non si trova l’originale, la fotocopia ha valore?

Basta immaginare che un documento così personale possa esistere solo in copia fa sorgere domande…

1 mese Fa

Controlli a tappetto dell’Agenzia delle Entrate: 4.000 Partite IVA forfettarie sotto la lente del Fisco

Una verifica fiscale a tappeto su migliaia di titolari di Partita IVA in regime forfettario…

1 mese Fa

Assegno di inclusione senza stop: bonus dalla scadenza alla proroga di 500 euro

All'inizio si presenta un quadro intrigante, fatto di numeri e di volti: un sostegno importante…

1 mese Fa

Ho perso la cauzione di 2.500 € versata alla banca, il motivo è sconvolgente

Una vicenda sorprendente svelata dall’Arbitro Bancario Finanziario: un cliente aveva versato una cauzione consistente e…

1 mese Fa

Rendimenti fino al 3,82% all’anno e rischi: chi vince tra i BTP a lunga scadenza

Un confronto inaspettato tra BTP 2035, BTP 2040 e BTP 2045 che racconta molto più…

1 mese Fa

La tregua è finita? Perché un ritorno dell’inflazione potrebbe scatenare la tempesta perfetta su risparmi e investimenti

È davvero possibile che un improvviso balzo dell’inflazione cambi il destino delle economie di Stati…

1 mese Fa