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Ancora pochi giorni per inviare questo documento all’INPS, se non lo fai ti blocca l’assegno mensile

Antonia Festa

Una categoria di pensionati è obbligata all’inoltro all’INPS di una certificazione per poter ricevere la pensione. Perché è importante?

Ogni anno, l’INPS avvia la campagna diretta all’accertamento dell’esistenza in vita dei pensionati che vivono all’Estero. Si tratta di un appuntamento di fondamentale importanza per non perdere il diritto all’assegno. La procedura di compone di due fasi, a seconda dello Stato di residenza dei soggetti coinvolti.

attestazione INPS
Ancora pochi giorni per inviare questo documento all’INPS, se non lo fai ti blocca l’assegno mensile (ilovetrading.it)

Sono esclusi dall’adempimento soltanto:

  • i titolari di pensioni italiane in regime italo-francese;
  • i pensionati destinatari, oltre alla pensione italiana, di pensioni tedesche, svizzere, polacche, belghe, australiane e olandesi;
  • i pensionati che, di recente, hanno riscosso personalmente almeno una rata della prestazione presso gli sportelli delle agenzie Western Union;
  • i pensionati che sono già stati interessati dalla sospensione dei pagamenti da Citibank per non aver presentato l’attestazione dell’esistenza in vita negli ultimi anni.

Accertamento esistenza in vita per pensionati all’Estero: occhio alla scadenza o si rischia la sospensione dell’assegno

La prima fase riguarderà i residenti in America, Asia, Estremo Oriente, Paesi Scandinavi e Stati dell’Est Europa. In tal caso, i pensionati coinvolti hanno ricevuto, lo scorso marzo, la richiesta di attestazione dell’esistenza in vita, che dovranno essere restituite non oltre il 15 luglio 2025. Gli inadempienti potranno ricevere la pensione di agosto solo in contanti, presso le agenzie Western Union. In caso di mancata riscossine delle somme entro il 15 agosto o di mancato inoltro dell’attestazione, scatterà la sospensione del pagamento della pensione, a partire dal mese di settembre.

pensionati estero
Accertamento esistenza in vita per pensionati all’Estero: occhio alla scadenza o si rischia la sospensione dell’assegno (ilovetrading.it)

La seconda fase, invece, interesserà i residenti in Europa, Africa e Oceania, che entro il 17 settembre riceveranno la richiesta di attestazione dell’esistenza in vita. La documentazione dovrà essere inviata non oltre il 15 gennaio 2026. In caso contrario, la rata di febbraio 2026 potrà essere ritirata solo in contanti presso le agenzie Western Union. Se non si rispetta tale adempimento entro il 19 febbraio 2026 e non viene restituita l’attestazione, da marzo 2026 sarà sospeso il pagamento della prestazione.

Ai fini dell’accertamento, i pensionati che risiedono all’Estero riceveranno dalla società Citibank (incaricata dall’INPS), una lettera con allegati i moduli per la dichiarazione e l’indicazione della scadenza per l’adempimento, le istruzioni per la compilazione, l’elenco dei documenti da allegare (fotocopia di un documento d’identità con foto) e i riferimenti per contattare il Servizio Assistenza Citibank.

Gli interessati dovranno restituire tutta la certificazione a Citibank, apponendo la controfirma di un “testimone accettabile“, ossia un rappresentante di un’Ambasciata o Consolato Italiano oppure un’Autorità locale abilitata. La comunicazione può essere inviata per posta cartacea, alla casella postale PO Box 4873, Worthing BN99 3BG, United Kingdom, oppure tramite le sedi estere dei Patronati.

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