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Mercati

Conviene davvero rinnovare il buono postale? Il confronto che pochi fanno con il BTP 2029

Un piccolo dettaglio può cambiare il risultato finale. Un gesto semplice, come il rinnovo di un buono postale, può sembrare scontato, ma racchiude una scelta strategica. Il nuovo Buono Rinnova 4 Anni si presenta come un’opportunità, ma solo per chi soddisfa certi requisiti. All’apparenza familiare, in realtà nasconde regole specifiche e un rendimento da valutare con attenzione. Quando a confronto entra un titolo di Stato come il BTP 2029, le certezze iniziano a vacillare. Perché ciò che sembra sicuro, a volte, rende meno di quanto si creda.

Rinnovare un buono postale può sembrare la strada più semplice. Si ha già familiarità con il prodotto, non servono passaggi complicati, tutto si svolge online o in ufficio postale. Ma dietro alla facilità si nasconde un punto chiave: il rendimento.

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Il nuovo Buono Rinnova 4 Anni è pensato per chi ha già avuto un buono scaduto recentemente. La soglia d’accesso è selettiva: bisogna aver rimborsato un buono postale scaduto da non più di quattro mesi. Un limite che restringe la platea dei possibili sottoscrittori, ma che punta a premiare la continuità con Poste Italiane.

Eppure, la domanda resta: conviene davvero scegliere la via più comoda?

Buono Rinnova 4 Anni: semplice e sicuro, ma con alcune condizioni

Il buono fruttifero Rinnova 4 Anni offre un tasso lordo del 2,25% annuo, fisso per tutta la durata. Gli interessi vengono corrisposti alla fine del quarto anno, non prima. La sottoscrizione parte da 50 euro, come da tradizione, ed è disponibile solo in formato dematerializzato.

Buono Rinnova 4 Anni: semplice e sicuro, ma con alcune condizioni-ilovetrading.it

In caso di rimborso anticipato, non si subiscono penalità sul capitale, ma si rinuncia agli interessi. Si tratta di una scelta valida per chi cerca sicurezza e gestione automatica, senza la necessità di monitorare mercati o strumenti finanziari complessi.

Dal punto di vista fiscale, la tassazione sugli interessi resta agevolata al 12,5%, e l’imposta di bollo non si applica per importi inferiori ai 5.000 euro. Sopra questa soglia, si paga lo 0,20% annuo. Il rendimento netto, al netto delle imposte, si aggira attorno al 2,00%, leggermente inferiore rispetto ad altre opzioni simili.

È una proposta pensata per chi desidera continuità, ma senza affrontare nuove dinamiche operative. Tuttavia, proprio questa semplicità può tradursi in un rendimento più contenuto.

BTP 2029: rendimento più alto, a fronte di una gestione meno immediata

Il confronto più diretto e utile da fare è con il BTP a tasso fisso 3,85% con scadenza dicembre 2029. Un titolo di Stato con rendimento lordo annuo del 2,56% e netto del 2,24%, secondo i dati aggiornati a luglio 2025.

A differenza del buono, il BTP offre cedole semestrali: un vantaggio per chi desidera ricevere un flusso di reddito regolare. Anche qui la tassazione è al 12,5%, ma per acquistarlo è necessario un conto titoli e una minima dimestichezza con il mercato obbligazionario.

Il capitale è garantito dallo Stato e, se mantenuto fino alla scadenza, non presenta rischi. Tuttavia, il valore può oscillare nel tempo se si intende venderlo prima. La differenza sostanziale è nel rendimento: circa 0,25 punti percentuali netti in più ogni anno rispetto al Buono Rinnova.

Chi cerca la combinazione tra sicurezza e massimizzazione dei guadagni potrebbe guardare con favore al BTP. Chi invece non vuole gestire nulla, e punta solo alla semplicità, continuerà a trovare nel buono postale una scelta rassicurante, anche a costo di guadagnare un po’ meno.

Gerardo Marciano

Laureato in Giurisprudenza con indirizzo economico, ha ricevuto un Premio Internazionale alla Carriera conferito dal Senato Accademico della Facoltà di Scienze Aziendali e Sociali di ISFOA. Collabora e scrive articoli su tematiche finanziarie per numerose riviste nazionali e internazionali. È autore e coautore di oltre 40 eBook dedicati alla storia dei mercati e all’analisi statistica delle loro serie storiche. Negli anni ha partecipato, in qualità di esperto di storia dei mercati e statistica, ai principali eventi nazionali nel settore del trading e degli investimenti. È stato ospite di canali televisivi come Class CNBC, Le Fonti TV, Finanza Now, Money TV, e le sue opinioni sono state riprese da testate nazionali e internazionali, tra cui Avvenire, Il Sole 24 Ore, Alliance News e MF Dow Jones. Ha inoltre partecipato a trasmissioni radiofoniche in Italia e all’estero. È stato Amministratore Delegato e proprietario di Proiezionidiborsa.it fino al novembre 2023, un sito che, secondo i dati di Alexa, per diversi mesi è stato tra i primi posti nella classifica dei siti italiani più letti.

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