C’è un titolo di Stato italiano che oggi si acquista con un forte sconto, ma che tra qualche decennio potrebbe restituire molto più di quanto si immagini. Un investimento pensato per chi ha lo sguardo lungo e la pazienza di attendere, capace di trasformare il tempo in rendimento reale. Si chiama BTP TF 1,7% ST51 EUR, ed è molto più interessante di quanto suggerisca il suo tasso nominale.
In un’epoca dominata dall’incertezza e dai continui saliscendi dei mercati, c’è chi sceglie la via della calma, del tempo lento, della costruzione paziente. Esistono strumenti finanziari che non promettono scintille nel breve, ma che nel lungo periodo possono dare grandi soddisfazioni. Spesso ignorati dai più impazienti, sono invece alleati preziosi per chi non ha fretta, ma cerca stabilità e concretezza.

È facile farsi attrarre da rendimenti istantanei, ma alcune delle migliori opportunità si nascondono proprio dietro ciò che sembra poco appetibile. Come può esserlo un titolo che scade nel 2051, paga un interesse basso e non protegge dall’inflazione? Eppure, dietro a quel numero 62,01 si cela un vantaggio difficile da ignorare.
Il potenziale nascosto del BTP TF 1,7% ST51 EUR
Il BTP TF 1,7% ST51 EUR è un titolo di Stato a lunghissima scadenza, con cedola fissa annuale dell’1,7% pagata ogni sei mesi. La sua peculiarità più evidente oggi è il prezzo di mercato: si compra a 62,01 euro ogni 100 euro di valore nominale. In parole semplici, chi investe oggi paga poco più della metà, ma riceve l’intero valore alla scadenza.

Con un investimento di circa 10.000 euro, è possibile acquistare titoli per un valore nominale di 16.100 euro. Le cedole annue lorde sono di 273,70 euro, che al netto della tassazione del 12,5% diventano circa 239 euro netti all’anno. In 26 anni, ciò significa incassare oltre 6.200 euro netti.
Ma il vero punto forte è il rimborso finale: a scadenza si ricevono 16.100 euro, ma avendone spesi meno di 10.000. Dopo la tassazione sul capital gain, l’incasso netto finale è di circa 15.335 euro. Sommando tutto, si arriva a un ritorno complessivo di oltre 21.500 euro netti, con un rendimento annuo composto del 3,82%.
A chi può davvero convenire un titolo così lungo
Questo BTP a lunga scadenza non è per tutti. Serve pazienza, una certa solidità finanziaria e, soprattutto, la tranquillità di non dover vendere prima del tempo. Il suo valore può oscillare molto nel tempo a causa della duration elevata, ma chi lo porta fino alla fine gode di un rendimento chiaro e pianificabile.
È ideale per chi ha orizzonti temporali lunghi, magari per pianificare un futuro sereno o integrare una pensione. Il flusso cedolare costante è un vantaggio, così come la tassazione ridotta. Tuttavia, non protegge dall’inflazione e non è liquido. Chi pensa di aver bisogno di quei soldi nel medio termine, potrebbe trovarsi in difficoltà.
In un mondo sempre più veloce, questo titolo rappresenta una scelta controcorrente. Una scommessa sulla stabilità e sul tempo. La domanda da farsi non è solo quanto rende, ma quanto vale la serenità di un ritorno certo nel tempo.