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Buoni fruttiferi a confronto: uno rende il doppio, ma pochi conoscono la differenza

Gerardo Marciano

Due prodotti postali stanno facendo parlare di sé per un motivo ben preciso: promettono rendimenti sicuri in soli quattro anni, ma con condizioni molto diverse. Da una parte, un tasso annuo che oggi è raro trovare altrove. Dall’altra, la libertà di investire quando si vuole, senza vincoli o requisiti. Entrambi garantiti dallo Stato e senza costi nascosti. Ma quale scegliere? E cosa cambia davvero tra i due?

Quando si ha del denaro da parte e si cerca un modo per farlo crescere senza rischiare, spesso ci si trova davanti a un bivio. Da una parte ci sono gli investimenti tradizionali, che offrono guadagni potenzialmente più alti ma con un livello di rischio che non tutti sono disposti ad accettare.

Persona con banconote in mano
Buoni fruttiferi a confronto: uno rende il doppio, ma pochi conoscono la differenza-ilovetrading.it

Dall’altra, ci sono soluzioni più tranquille, ideali per chi preferisce la sicurezza. In questo scenario, i buoni fruttiferi postali rappresentano da sempre una garanzia. Ma oggi, con il lancio del Buono 100, si è aggiunta una proposta particolarmente interessante che affianca il già noto Buono 4 Anni Plus. Entrambi validi, ma molto diversi.

Il Buono 100: il rendimento più alto tra i buoni postali, ma solo per chi investe nuova liquidità entro settembre

Il Buono 100 è una novità 2025 e non passa inosservato. Il motivo è semplice: offre un rendimento annuo lordo del 3% fisso, tra i più alti nel panorama dei prodotti a basso rischio. È però riservato a chi apporta nuova liquidità tra il 20 giugno e il 4 settembre 2025, e solo se titolare di un Libretto di Risparmio Postale, sia ordinario che smart.

Banconote e monete
Il Buono 100: il rendimento più alto tra i buoni postali, ma solo per chi investe nuova liquidità entro settembre-ilovetrading.it

Questa selettività, che può sembrare un limite, è in realtà ciò che permette di mantenere il rendimento elevato. Gli interessi vengono accreditati in un’unica soluzione alla fine dei quattro anni, e il capitale è sempre garantito. Facendo un rapido calcolo: investendo 10.000 euro oggi, si riceveranno alla scadenza circa 11.098 euro, al netto della tassazione agevolata al 12,5%.

Nessun costo di apertura o rimborso, né imposta di successione. Ma serve agire in fretta e avere fondi provenienti da fuori Poste. È un’occasione interessante per chi vuole far fruttare risorse inutilizzate con un rendimento certo e superiore alla media.

Buono 4 Anni Plus: la scelta più semplice per chi cerca sicurezza e libertà di investimento, anche senza nuove somme

Il Buono 4 Anni Plus è l’alternativa stabile e senza complicazioni. È disponibile tutto l’anno e può essere sottoscritto da chiunque, in qualunque momento, senza dover dimostrare l’origine della somma investita. Il rendimento, in questo caso, è più contenuto: 1,25% annuo lordo, ma anche qui gli interessi si ricevono alla scadenza dei quattro anni.

Su un investimento da 10.000 euro, il montante finale si aggira intorno ai 10.446 euro netti. Meno del Buono 100, certo, ma con il vantaggio di poter agire senza limiti di tempo o condizioni da rispettare. È una soluzione adatta a chi cerca un’opzione solida, garantita dallo Stato e con una gestione completamente passiva.

Il capitale è sempre tutelato e anche qui si gode della tassazione agevolata e dell’esenzione dall’imposta di successione. Per molti, è una porta d’ingresso ideale nel mondo degli investimenti postali, soprattutto per chi muove i primi passi.

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