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Un adesivo che vale più di una targa: tutto quello che c’è da sapere sul nuovo contrassegno per monopattini e le sanzioni previste

Gerardo Marciano

Nel cuore delle città sta maturando un cambiamento silenzioso ma decisivo: i monopattini elettrici non saranno più mezzi anonimi che scorrono inosservati tra auto e pedoni. Un piccolo contrassegno plastificato li renderà riconoscibili e tracciabili, aprendo la strada a un nuovo modello di mobilità urbana più ordinato e sicuro.
L’idea è semplice, ma il suo impatto può essere grande: dare un’identità a questi mezzi significa ridurre comportamenti scorretti, migliorare la convivenza tra utenti e rendere più semplice l’applicazione delle regole.

Si parla di un cambiamento che nasce da esigenze concrete: incidenti non segnalati, parcheggi selvaggi, difficoltà di controllo da parte delle autorità. Tutto questo ha spinto il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a introdurre regole più severe per riportare equilibrio nelle strade. Il contrassegno non è solo un dettaglio burocratico, ma un simbolo di responsabilità.

Chi guida un monopattino elettrico diventa finalmente “visibile” alle istituzioni, e questo potrebbe modificare radicalmente il modo in cui questi mezzi vengono usati e percepiti.

targa monopattino
Un adesivo che vale più di una targa: tutto quello che c’è da sapere sul nuovo contrassegno per monopattini e le sanzioni previste-ilovetrading.it

Si tratta di un passo avanti per una mobilità sostenibile più consapevole, che non rinuncia alla libertà di spostamento ma la accompagna a regole precise.

Il decreto ministeriale che disciplina la novità risponde a una domanda semplice: come conciliare l’agilità dei monopattini con la necessità di ordine e sicurezza? Le risposte, come vedremo, non sono solo formali ma pratiche e immediate.
Sarà un cambiamento graduale, ma inevitabile, destinato a incidere sulle abitudini di chi ogni giorno usa questo mezzo per lavoro, studio o svago.

Un “targhino” personale per ogni monopattino: come funziona e perché cambia tutto

Il nuovo **contrassegno identificativo** è una targhetta adesiva plastificata, antistrappo e riflettente, di 50 × 60 mm. Vi compaiono sei caratteri alfanumerici (tre lettere da B a Z, escluse A, E, I, O, Q, U, e tre numeri da 2 a 9) distribuiti su due righe, realizzati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.

persona su monopattino
Un “targhino” personale per ogni monopattino: come funziona e perché cambia tutto-ilovetrading.it

Non è una targa tradizionale ma un codice che identifica il proprietario, non il veicolo, poiché i monopattini non sono iscritti all’Archivio Nazionale Veicoli. Il contrassegno deve essere applicato in posizione ben visibile: preferibilmente sul parafango posteriore, se presente l’apposito alloggiamento, oppure sul piantone dello sterzo, a un’altezza tra 20 cm e 1,20 m da terra. In questo modo le autorità possono identificare facilmente il conducente anche in caso di infrazioni o incidenti.

Sanzioni salate e responsabilità diretta: quando un codice cambia le regole del gioco

L’introduzione del contrassegno non è un semplice adempimento: circolare senza, con targhetta contraffatta o non leggibile comporta multe da 100 a 400 euro. Persino la mancata comunicazione del cambio di residenza sarà sanzionata. A ciò si aggiungono le multe già in vigore per il **parcheggio irregolare** (da 41 a 168 euro) e l’obbligo di utilizzare il casco e stipulare una copertura RCA. Questo sistema rende il conducente immediatamente responsabile del proprio mezzo, offrendo agli enti locali un mezzo di controllo efficace. Non è solo una norma: è un cambiamento di mentalità, che invita a riflettere su come un piccolo codice possa ridisegnare l’equilibrio tra libertà personale e sicurezza collettiva.

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