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Anticipare la pensione di 5 o 10 anni si può con questa formula poco conosciuta

Gerardo Marciano

Nel panorama delle opportunità previdenziali esiste un percorso che consente di anticipare la pensione sfruttando la Rendita Integrativa Temporanea Anticipata. È una possibilità che sorprende, perché permette di trasformare il capitale del fondo pensione in reddito anche cinque o dieci anni prima dell’età per la pensione di vecchiaia. Non si tratta di promesse vaghe, ma di una soluzione prevista dalla legge, pensata per dare continuità economica a chi si trova in un momento di transizione. Il concetto affascina: usare ciò che è stato accumulato per costruire un ponte reddituale tra la fine del lavoro e il giorno in cui arriverà la pensione pubblica.

Non si parla di strumenti complicati, ma di una scelta concreta che unisce flessibilità e sicurezza. È un’opzione che nasce dall’idea di valorizzare il risparmio previdenziale e di utilizzarlo quando serve davvero, senza attendere rigidamente i requisiti ordinari.

pensionati che parlano della RITA
Anticipare la pensione di 5 o 10 anni si può con questa formula poco conosciuta-ilovetrading.it

La Rendita Integrativa Temporanea Anticipata diventa così un tassello importante per chi cerca stabilità in un periodo delicato, con vantaggi non solo economici, ma anche psicologici, perché consente di pianificare il futuro con più serenità.

Requisiti e funzionamento della Rendita Integrativa Temporanea Anticipata

La Rendita Integrativa Temporanea Anticipata è stata introdotta con la Legge di Bilancio 2018 e poggia sul decreto legislativo 252 del 2005. L’accesso non è automatico: serve rispettare precisi requisiti. Prima di tutto, occorre aver aderito a un fondo pensione da almeno cinque anni, perché la RITA attinge proprio al capitale accumulato nella previdenza complementare. Inoltre, il lavoratore deve aver maturato almeno venti anni di contributi nei regimi previdenziali obbligatori, come previsto dalle indicazioni INPS.

calcoli sulla RITA
Requisiti e funzionamento della Rendita Integrativa Temporanea Anticipata-ilovetrading.it

Le situazioni ammesse sono due. La prima riguarda chi ha cessato l’attività lavorativa e si trova a non più di cinque anni dal raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia. La seconda riguarda chi vive una condizione di inoccupazione prolungata: in questo caso si può richiedere la rendita fino a dieci anni prima del pensionamento, purché siano passati almeno ventiquattro mesi dall’ultimo lavoro. In entrambe le circostanze, l’obiettivo è fornire un reddito a chi non ha altre entrate, senza attendere i tempi ordinari.

Il capitale può essere richiesto in forma totale o parziale e viene erogato come rendita mensile o trimestrale fino all’età pensionabile. I fondi pensione, per tutelare l’aderente, trasferiscono queste somme in comparti a basso rischio, limitando l’esposizione ai mercati. È consentito, durante la percezione della rendita, riprendere un’attività lavorativa: i nuovi contributi non interrompono l’erogazione e vengono gestiti separatamente. È prevista anche la possibilità di revocare la RITA una sola volta, mentre il trasferimento del fondo comporta la cessazione della prestazione.

Aspetti fiscali e vantaggi pratici della Rendita Integrativa Temporanea Anticipata

Tra i punti di forza della Rendita Integrativa Temporanea Anticipata c’è il trattamento fiscale agevolato. Le somme percepite sono tassate con un’imposta sostitutiva al 15%, che si riduce di 0,30 punti per ogni anno di partecipazione oltre il quindicesimo, fino a un minimo del 9%. Questa agevolazione può fare una notevole differenza rispetto alla tassazione ordinaria e offre al beneficiario la possibilità di scegliere l’opzione più conveniente.

La rendita è uno strumento versatile: si può decidere quanto capitale destinare e con quale periodicità riceverlo, lasciando eventualmente una parte investita per il futuro. Questa flessibilità lo rende particolarmente utile per chi deve colmare il vuoto tra lavoro e pensione, senza intaccare completamente il patrimonio accumulato. In sostanza, la RITA non è solo un aiuto economico, ma una strategia di pianificazione: trasforma un risparmio previdenziale in un reddito costante, riducendo l’incertezza di un periodo di transizione.

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