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Permessi legge 104 e doppia assistenza: la strategia per avere più giorni quando i familiari disabili sono due

Gerardo Marciano

Chi affronta ogni giorno il compito di accudire un familiare fragile sa quanto sia difficile trovare un equilibrio tra vita privata, obblighi lavorativi e necessità assistenziali. Quando le persone da seguire sono due, il peso aumenta e spesso le regole sembrano non tenere conto della realtà quotidiana. Eppure, la Legge 104, che nasce proprio per tutelare i lavoratori che assistono persone con disabilità grave, offre spazi interessanti per gestire questa complessità.

In molti si chiedono se sia possibile utilizzare un solo permesso per più familiari, se si possano raddoppiare i giorni a disposizione e quali siano le condizioni da rispettare per non incorrere in errori. Sono domande legittime, che hanno trovato risposte anche grazie agli aggiornamenti normativi introdotti dal Decreto-legge 105/2022, il quale ha eliminato il vincolo del referente unico, consentendo a più familiari di alternarsi nell’assistenza alla stessa persona.

disabile con assistente
Permessi legge 104 e doppia assistenza: la strategia per avere più giorni quando i familiari disabili sono due-ilovetrading.it

Nelle storie di chi vive questa situazione ogni giorno, emerge l’importanza di capire davvero come usare i permessi. C’è chi riesce a prendersi cura di un genitore e di un figlio con disabilità grave grazie alla possibilità di sommare più giorni, arrivando anche a sei permessi al mese. Non si tratta solo di numeri: quei giorni diventano tempo per affrontare visite, gestire terapie e recuperare forze. Ma per ottenere tutto questo serve conoscere le regole e muoversi correttamente all’interno delle procedure richieste dall’INPS, senza dare nulla per scontato.

Come funziona davvero la gestione dei permessi 104 per chi assiste più familiari con disabilità

Il meccanismo è più lineare di quanto sembri: ogni lavoratore dipendente ha diritto a tre giorni di permesso retribuito al mese per ogni familiare con disabilità grave certificata. Non è quindi possibile utilizzare gli stessi tre giorni per assistere due persone, ma si possono sommare i giorni spettanti a ciascun assistito, arrivando a sei o più, se le condizioni lo consentono. Questi giorni devono essere utilizzati separatamente, perché l’assistenza deve essere dedicata e non contemporanea.

simbolo disabilità
Come funziona davvero la gestione dei permessi 104 per chi assiste più familiari con disabilità-ilovetrading.it

La legge garantisce il diritto pieno per parenti di primo grado, come figli, genitori e coniugi. Per i parenti di secondo grado, come fratelli, sorelle o nonni, occorrono condizioni specifiche, ad esempio l’assenza di altri caregiver o la presenza di genitori dell’assistito con più di 65 anni o con patologie invalidanti. Da sottolineare che anche un lavoratore con disabilità grave riconosciuta può cumulare i tre giorni spettanti per sé con quelli per assistere un familiare, ottenendo così più tempo. Il superamento del vincolo del referente unico ha inoltre semplificato la gestione dei permessi: più familiari possono assistere la stessa persona, suddividendosi i giorni senza sovrapposizioni, rendendo il sistema più flessibile e vicino alle esigenze reali delle famiglie.

I requisiti e i passaggi per richiedere i permessi quando si assiste più di una persona

Per accedere ai permessi serve essere un lavoratore dipendente, pubblico o privato, e assistere un familiare con disabilità grave certificata ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della Legge 104. La domanda si presenta online sul portale INPS con credenziali SPID, CIE o CNS, oppure attraverso un patronato. Ogni richiesta riguarda un solo assistito, perciò, se si seguono più persone, vanno inoltrate più domande. I permessi non spettano se la persona disabile è ricoverata a tempo pieno, salvo particolari eccezioni certificate. Il diritto ai permessi decorre dal mese successivo alla presentazione della domanda e ogni variazione, come la cessazione dell’assistenza, deve essere comunicata entro 30 giorni. Presentare documentazione completa e rispettare i requisiti stabiliti evita rallentamenti e contestazioni. Non è solo una questione di burocrazia: questi permessi rappresentano una risorsa fondamentale per chi deve affrontare un carico familiare complesso, offrendo la possibilità di riorganizzare le giornate e bilanciare al meglio il rapporto tra lavoro e cura.

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