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Via il RdC, arriva il sussidio (€ sul conto), cosa vuole (davvero) fare Giorgia Meloni con i poveri

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Francesco Petito

Arrivano indiscrezioni importati riguardo il sussidio del Reddito di Cittadinanza. Ecco cosa intende fare Giorgia Meloni.

In attesa dell’incarico, da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Giorgia Meloni è di fatto la premier in pectore. La leader di Fratelli d’Italia sta già lavorando al prossimo Governo e ai dossier che riguardano l’Italia come la crisi energetica e gli aiuti per il caro bollette. Altro tema delicato è quello del Reddito di Cittadinanza: in campagna elettorale Giorgia Meloni è stata chiara. Adesso i percettori attendono novità riguardo questa misura.

In molti si chiedono in che modo Giorgia Meloni cambierà il Reddito di Cittadinanza. L’idea è quella di tagliare la misura e recuperare soldi che possono servire a finanziare altre riforme, come quella sulle pensione. Per fare ciò si pensa ad una sostanziale modifica. L’obiettivo è togliere il Reddito a chi rifiuta la prima offerta di lavoro.

Via il RdC, arriva il sussidio (€ sul conto), cosa vuole (davvero) fare Giorgia Meloni con i poveri

La notizia che, sicuramente, farà esultare molti i cittadini è che il Reddito di Cittadinanza non sarà abolito da Giorgia Meloni. La premier valuta una modifica sostanziale visto che la fase riguardante la ricerca del lavoro non è mai partita del tutto.

I dati Anpal certificano tutto ciò. Per questo è necessario una revisione della misura che offra ai percettori più offerte di lavoro. Al primo rifiuto, poi, scatta la revoca del sussidio. Quindi, adesso, si attende una modifica sostanziale del Reddito di Cittadinanza.

Intanto arrivano le dichiarazioni di uno degli esponenti più importanti del Movimento 5 Stelle, ovvero, Stefano Patuanelli. Ecco le parole dell’ex ministro dell’Agricoltura.

“Penso che questa misura abbia rappresentato una fonte di salvezza per una fascia, sempre più ampia, della popolazione. Pensiamo alla fase covid, per esempio. I due terzi sono percettori inabili al lavoro o che che non possono lavorare. Inoltre ci sono anche cittadini che hanno comunque bisogno di questo sostegno”.

“Lo dico, provocatoriamente, magari proviamo a cambiare nome al Reddito di Cittadinanza. Perché il vero problema è che l’abbiamo fatto noi del Movimento 5 stelle”, le parole rilasciate a Cusano Italia Tv.

Il politico ha proseguito sostenendo la tesi del cambio nome. “Magari qualcun altro vuole intestarsi questo sussidio. All’Italia serve una misura di sostegno per le famiglie, ciò è innegabile“, conclude Patuanelli.

Adesso si attende solo la decisione di Giorgia Meloni e di tutto il centro destra. In attesa di formare il prossimo Governo, il sussidio del Reddito di Cittadinanza sarà erogato normalmente a tutti i beneficiari.

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