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Troppa confusione sul condono multe e bollo: chi festeggia e chi no

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Salvatore Dimaggio

E’ stata una delle decisioni più gradite prese dal governo Draghi. E ciò non sorprende dato che l’auto è una delle voci di spesa più forti e sgradite agli italiani.

Il covid ha fatto il resto rendendo tanti italiani in una situazione non facile con il fisco. Ecco perchè l’aiuto che l’esecutivo ha fornito a tutte quelle famiglie (e sono tante) con problemi pregressi sul fronte bollo e multe è prezioso. Il Governo ha deciso una decisa rottamazione delle cartelle esattoriali comprese in un generoso periodo di tempo. Ad essere rottamate sono le cartelle esattoriali tra il 2000 ed il 2010. Ma entro un tetto di 5.000 euro. Dunque bollo superbollo e multe che rientrano sotto questo ombrello sono rottamati. Tra l’altro anche la procedura è molto premiale perchè avviene tutto in modo automatico e senza bisogno dell’intervento dell’interessato.

Reddito entro i 30.000 euro

Questo è certamente molto gradito agli italiani ma è importante precisare che il periodo deve essere quello indicato e non c’è una sorta di condono generalizzato sul fronte bollo. Ma attenzione, c’è un tetto economico a questa norma. Infatti questo aiuto non si applicherà a coloro i quali hanno dichiarato un reddito superiore ai 30.000 euro nell’anno 2019. Come si può facilmente capire è una misura di sostegno alle fase più deboli e non avrebbe avuto senso. Sarà direttamente all’agenzia di riscossione a muoversi d’ufficio al fine della cancellazione entro il 31 ottobre.

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È stato il governo a decidere che entro il 30 agosto l’Agenzia delle Entrate dovrà verificare i redditi imponibili questo al fine di verificare chi concretamente possa avere diritto.

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Non saranno pochi coloro i quali vorranno verificare l’esito della loro posizione. Per Storo dal primo dicembre sarà possibile verificare l’esito della cancellazione accedendo alla piattaforma web dell’agenzia di riscossione

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