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L’allarme di Lemanik mette i brividi: imminente crisi eccesso di debito.

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Salvatore Dimaggio

 Lemanik Global Strategy Fund dalle pagine di Milano Finanza fa un’analisi lucida e poco ottimistica. L’analisi è assai autorevole ed altrettanto inquietante.

Il mercato è completamente gonfiato a livelli insostenibili. Gli investitori si sono abituati a società quotate in modo completamente irrealistico. Confidano su aiuti di proporzioni mai viste che non potranno essere continua ti allungo. L’analisi è durissima e striglia allo stesso tempo investitori e banche centrali. L’inflazione cresce giorno per giorno e gli aiuti mostruosi elargiti a partire dal 2008 ingigantiti con il covid sono assolutamente insostenibili.

Non potrà durare per sempre

La fotografia di Maurizio Novelli, gestore del fondo è spietata ed è quella di un mercato che crede di potersi gonfiare sul nulla all’infinito e che alla fine le banche centrali troveranno sempre l’ennesimo escamotage per pompare altro danaro. Ma questo è assolutamente impossibile. Valori completamente slegati dalla realtà anzi valori che neppure più si pongono il problema dei fondamentali delle aziende. Investitori che scrutano le minute delle riunioni delle banche centrali per capire se arriverà altro metadone. Dei fondamentali delle aziende non importa niente a nessuno. Nessuno si preoccupa di cercare quelle più sane. L’importante è che arrivino altre dosi di droga nel sistema. L’analisi è spietata e lucidissima. Tutto questo un certo punto si fermerà e quando si fermerà lo farà in modo duro perché sarà un aprire gli occhi su una realtà che tutti in un certo senso conoscevano da tempo benché la negassero.

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Non sono pochi gli analisti che mettono in guardia contro questi eccessi insostenibili causai dalle banche centrali.

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Ora è arrivato il momento del tapering. Le banche centrali ritengono di poterlo pilotare con la dovuta gradualità, ma vedremo quanto il mercato sarà d’accordo e quanto sapranno esserne indipendenti.

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