Non è certo diventato povero il fondatore di Facebook ma sicuramente lunedì di questa settimana lo ricorderà a lungo.
Il clamoroso down di Facebook, Instagram e WhatsApp da una parte e le terribili rivelazioni della talpa dall’altra, hanno mandato al tappeto le azioni Facebook. Zuckerberg ha perso così la straordinaria cifra di 6 miliardi in appena 24 ore. Facebook è attanagliato da due problemi. Uno è un problema di sicurezza e di continuità del servizio che è emerso in questi giorni in maniera straordinaria e contro cui il gigante sicuramente sta correndo ai ripari. Infatti sei ore di stop al servizio non erano mai state registrate per questo social network. Da una parte c’è la perdita di introiti pubblicitari notevoli ma dall’altra chiaramente c’è anche una perdita di fiducia da parte degli inserzionisti ed utenti.
Zuckerberg stesso si è scusato per l’accaduto e ha detto che evidentemente in Facebook c’è qualche cosa da migliorare. Ma il problema più grosso l gigante dei social ce lo ha proprio con la credibilità e la sicurezza. Infatti le rivelazioni della talpa al Wall Street Journal hanno messo in luce un social che guarda solo ai profitti anche a costo di mettere a repentaglio la sicurezza degli utenti. Questa è in realtà la più grande gatta da pelare per Facebook. Ed è su questo che gli investitori si stanno interrogando. Riuscirà il gigante dei social a mantenere gli attuali colossali introiti se inizia ad operare in maniera etica come tutti chiedono? I 6 milioni persi da Zuckerberg durante questa crisi questo lunedì nero sono certamente recuperabili la fiducia in Facebook sarà più difficile da recuperare
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Le carte pubblicate dal WSJ lanciano accuse assai pesanti. L’azienda ha minimizzato ma intanto il progetto di un Instagram dedicato agli under 13 è stato bloccato.
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Attualmente la ricchezza del fondatore di Facebook è scesa a 121,6 miliardi di dollari.
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