Il+folle+rincaro+del+rame+dimostra+che+la+situazione+%C3%A8+ormai+fuori+controllo
ilovetrading
/2021/10/20/il-folle-rincaro-del-rame-dimostra-che-la-situazione-e-ormai-fuori-controllo/amp/
Economia

Il folle rincaro del rame dimostra che la situazione è ormai fuori controllo

Il rincaro del rame ha stupito persino chi nei mesi scorsi stava monitorando con attenzione gli aumenti di prezzo di questa materia prima con preoccupazione.

Sui mercati specializzati si parla di acquisti in condizioni di panico. Il prezzo è arrivato a toccare record storici che non si vedevano da decenni e anche le scorte mondiali ormai sembrano davvero alla fine. C’è penuria di questo metallo e pur di reperirlo sui mercati internazionali si è disposti a pagarlo cifre che sino a ieri sarebbero sembrate senza senso. L’allarme più forte viene proprio dalle scorte che sembrano essere davvero insufficienti e che stanno spingendo i prezzi in modo straordinario. Parliamo di 10.000 dollari per tonnellata al LME: un record. Questo dimostra che l’inflazione e la crisi della supply chain sono ad un livello di pericolosità molto forte e che quelle ricostruzioni un po’ ingenue che vedono questi due problemi come qualcosa di transitorio e velocemente risolvibile, peccano di eccessivo ottimismo.

Una crisi di materie prime ad un livello preoccupante

Il rame è una materia prima preziosissima ed importantissima in tanti settori dell’industria ed uno strozzamento sul fronte del rame potrebbe arrivare ad avere effetti piuttosto pesanti su vari comparti industriali. Ma questa situazione a quanto pare sarebbe già presente perché le attuali quotazioni folli raggiunte da questo metallo autorizzano a pensare che oltre alla frenata dovuta al generale problema della supply chain ne possiamo avere una di proporzioni molto maggiori. Soprattutto ci dimostra che quei contrappesi che dovrebbero servire a mantenere il mercato in una situazione normale e gestibile non sussistano.

Leggi anche: Solo il tapering risponderà all’annosa domanda se le borse sono in bolla o no.

Sono questi i numeri che dipingono in modo più verace la situazione della produzione e sono lontani anni luce da quelli delle banche centrali. 

Leggi anche: Con la crisi della supply chain, diversificare è obbligatorio

E ciò rende più grave il rifiuto da parte delle banche centrali di riconoscerne la gravità.

Salvatore Dimaggio

Articoli Recenti

Mutuo del figlio e controlli del Fisco: la soluzione sicura

Aiutare un figlio a pagare il mutuo si può, ma farlo nel modo sbagliato può…

6 ore Fa

Rottamazione più semplice e meno costosa: fino a 9 anni per sanare i debiti con il Fisco

Pagare meno e con più tempo diventa possibile grazie alla nuova rottamazione quinquies. La misura…

1 giorno Fa

Manovra 2026: l’auto finisce nel mirino del Fisco, aumentano le polizze RC auto, i carburanti e le tasse indirette,

La Manovra 2026, le polizze RC auto, le garanzie accessorie, le accise sul gasolio e…

2 giorni Fa

Pensione anticipata: il riscatto della laurea un’illusione costosa

Con la Manovra 2026, il riscatto della laurea si trasforma in un’illusione costosa, ciò che…

3 giorni Fa

Pagamento assegno INPS in anticipo: da oggi e fino il 20 dicembre in molti riceveranno una sorpresa

Dicembre 2025 porta una novità attesa da molte famiglie: l’INPS anticipa i pagamenti di Assegno…

4 giorni Fa

Canone Rai 2026: se invii questo modulo non lo paghi per l’intero anno

Il canone Rai torna al centro dell’attenzione con l’avvicinarsi del 2026 e non tutti sanno…

5 giorni Fa