Tante novità contenute nella riforma del codice della strada: una rivoluzione affidata al Decreto Infrastrutture.
Entriamo subito nel vivo di questa riforma. Per quanto riguarda i telefonini alla guida non ci sarà nessuna stretta e nessuna stangata. Molti chiedevano pene assai severe per chi viene colto con il cellulare alla guida. In effetti guidare con il cellulare in mano causa veramente tanti incidenti e non sarebbe stato sbagliato punire duramente questa pratica al fine di reprimerla. I 5 Stelle chiedevano sanzioni assai elevate, ma tutto questo non ci sarà. Dunque Giordano Biserni, presidente di Asaps, non è stato tenero con queste norme perché si è persa l’occasione di educare gli automobilisti a non utilizzare il cellulare alla guida. L’unico cambiamento è che oltre al cellulare, la normativa amplia il divieto di uso durante la guida anche a PC e tablet. Un’aggiunta che francamente non cambia alcunché in pratica.
Invece cambia per fortuna la questione dei parcheggi rosa: la sosta è gratuita per le donne in gravidanza e anche per i genitori con un bimbo entro i 2 anni. Grazie al permesso Rosa non dovranno pagare il parcheggio. Particolarmente gradito è il raddoppio della multa per chi occupa un posto dedicato ai disabili e triplicano anche i punti tolti dalla patente. Tra l’altro se i posti dedicati ai disabili risultano non disponibili, questi potranno addirittura usare i parcheggi a strisce blu senza pagare. Note di trasparenza anche sull’utilizzo delle multe. Questo era stato chiesto a gran voce da Forza Italia. Per quanto riguarda i monopattini scende da 25 a 20 km orari il limite massimo di velocità nelle aree non pedonali e arriva l’obbligo di frecce e freni.
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I monopattini elettrici sono stati molto graditi dal governo ma troppi incidenti si sono verificati a causa di questi strumenti e di conseguenza era attesa una stretta nel senso della sicurezza.
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