I mercati borsistici mondiali sono ormai dei sorvegliati speciali.
Infatti con l’inflazione che si sta dimostrando ormai fortissima in tutto il mondo, le banche centrali non potranno che essere costrette a cambiare rotta. A quel punto i mercati saranno a serio rischio di crollo. Anche perché l’unica cosa che frena i mercati gonfiati dalle politiche espansionistiche, dal crollare sono proprio le banche centrali. È difficile fare previsioni in un quadro così contorto ma sempre più analisti cominciano ad avanzare l’idea che i mercati non spiano salendo perché convinti della bontà della ripresa. Tutt’altro: il timore è che stiano salendo perché semplicemente sanno che ad un certo punto dovranno scendere per forza e tutto di colpo. Dunque questi mercati che salgono sempre, che si scollano dalla realtà dei numeri sempre di più… più che rassicurare, intimoriscono tanti investitori.
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Non dimentichiamo che sono stati i tassi a zero ed i QE il motore di questi rialzi continui in borsa ed esauriti quelli, i mercati diventano fragili.
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Insomma una borsa più aderente alle suggestioni ed alle fragilità dell’economia susciterebbe meno perplessità.
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