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Mutuo e carrello della spesa: così l’inflazione stanga gli italiani

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Salvatore Dimaggio

L’inflazione è ai massimi da decenni. Tutti i rilevamenti del pianeta ormai lo confermano.

Sia in Europa che negli Stati Uniti l’inflazione è a livelli che non si registravano da decenni. Ieri ha fatto scalpore la notizia che negli USA l’inflazione è ai livelli più alti dal 1982. Dunque tutto il mondo lotta contro questo grave problema e anche gli italiani non ne sono esenti. Anche se si parla sempre delle bollette, sono i mutui, ma anche il carrello della spesa ad essere due autentici nemici in questo periodo di inflazione. In realtà i mutui ancora non hanno risentito in modo drammatico degli aumenti. Ma gli esperti dicono che presto la rata dei mutui comincerà a salire e potrebbe salire anche di tanto. Dunque gli italiani oggi sono alle prese con una questione davvero amletica: è meglio il tasso fisso o il tasso variabile? Gli esperti dicono che ancora conviene il tasso fisso.

Due nemici subdoli

Ma come si diceva i timori sono in prospettiva, perché sicuramente le cose a breve cambieranno. Ma per chi deve iniziare un mutuo oggi è ancora leggermente conveniente il tasso fisso. Ma è sul carrello della spesa che si abbatteranno i rincari più forti. Il motivo è molto semplice: le materie prime stanno aumentando vertiginosamente in tutto il mondo. Gli esperti delle materie prime sottolineano come gli aumenti siano veramente forti. Caffè e grano ad esempio stanno aumentando tantissimo e lo stesso vale per quasi tutte le materie prime alimentari. All’articolo linkato qui sotto vediamo come difenderci dai rincari del supermercato.

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Ma l’inflazione è un problema anche per i risparmi. Gli italiani stanno correndo ai ripari attraverso lo strumento dei beni di rifugio. Ma come fare? Ed è sempre utile? Lo vediamo all’articolo linkato sotto:

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L’inflazione è qui per restare, dunque è importante abituarsi a questo sfavorevole scenario.

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