E’ stata una delle misure più importanti dell’era Covid. Un vero sostegno per evitare il fallimento di troppe attività italiane.
I contributi a fondo perduto che il governo ha messo in campo per le discoteche e le attività chiuse dal covid nel 2021 sono finalmente stati messi a fuoco. È stata l’Agenzia delle Entrate con una comunicazione datata 29 novembre a quantificare finalmente gli importi di questo contributo atteso da tanti. Infatti non si contano le discoteche e le attività che sono rimaste chiuse nel 2021 a causa della pandemia. Ma in realtà per ricevere il fondo perduto i paletti sono un pochino più chiari. Vediamoli insieme. Per avere accesso a questo contributo a fondo perduto si deve essere stati chiusi almeno 100 giorni dal primo gennaio al 25 luglio del 2021. In questo caso scatta il diritto ad avere il contributo a fondo perduto. Tuttavia questo contributo a fondo perduto fino ad oggi era stato piuttosto fumoso perché non c’era chiarezza sulle cifre che sarebbero state effettivamente erogate.
La pubblica amministrazione avrebbe dovuto valutare tutte le domande ricevute, selezionare quelle realmente valide e poi fare i conti con il budget a disposizione. Ma oggi finalmente i conteggi sono terminati. Il provvedimento citato prima finalmente quantifica in modo chiaro e certo cosa percepirà chiunque ne abbia effettivamente diritto. Il contributo per le discoteche sarà pari a €8.661. Si era parlato di un tetto massimo posto a €25.000, ma in realtà la cifra che effettivamente sarà percepita è quella vista prima. Per quanto concerne le attività chiuse, le cifre che saranno erogate andranno da €3.000 a €12.000.
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Dunque cifre differenziate a seconda del volume d’affari dell’attività penalizzata dalla terribile pandemia.
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Ma per ottenere €12.000 si dovranno avere ricavi e compensi oltre il milione di euro.
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