Confindustria%3A+caro+energia+mangia+0%2C8%25+del+PIL.+Crescita+gelata.+BCE+ferma
ilovetrading
/2022/01/22/confindustria-caro-energia-mangia-08-del-pil-crescita-gelata-bce-ferma/amp/
News

Confindustria: caro energia mangia 0,8% del PIL. Crescita gelata. BCE ferma

La spirale inflazionistica nella quale siamo entrati colpisce le famiglie, ma anche le imprese e la ripresa italiana traballa.

Confindustria lancia l’allarme su una ripresa in forte rischio a causa della stangata sulle bollette. L’impatto di questa spirale inflazionistica è superiore alle attese di molti. La Banca Centrale Europea nei mesi scorsi aveva provato a tranquillizzare tutti parlando di un inflazione transitoria e ininfluente. Purtroppo l’inflazione è pesante, duratura e durissima. Lo sa bene Confindustria che stima una vera e propria stangata sul PIL dell’Italia. Il caro bollette non mette soltanto in ginocchio le famiglie più economicamente fragili, ma rende le imprese incapaci di produrre con margini decenti. Il problema è su più fronti. Da un lato la stangata sulle bollette costringe le famiglie a contrarre le spese e dunque a mettere meno soldi in circolo nel sistema. Dall’altra parte il costo esorbitante di luce e gas costringe le imprese ad inverosimili turni di notte o nei weekend per cercare di economizzare. Ma i margini si riducono troppo per l’industria italiana e così tante aziende rischiano di dover fermare le linee produttive.

Effetto domino distruttivo

La stangata sull’energia si ripercuote a raggiera su tantissimi comparti perché l’energia è una sorta di materia prima jolly necessaria praticamente a qualsiasi tipo di produzione. Dunque quando parliamo di caro bollette, pensando sempre all’impatto sulle famiglie, in realtà bisogna tener presente che l’impatto è assolutamente generalizzato e a perderci è tutto il Paese. Eppure nonostante le stime di Confindustria la stangata sull’energia unita alla spirale inflazionistica potrebbe costare molto di più all’Italia. Già si avverte una forte contrazione dei consumi e se l’inflazione dovesse continuare a questo ritmo non si sa dove si potrebbe andare a finire.

Leggi anche: Bonus balconi: così la detrazione sulle facciate migliora

Anche perché la Banca Centrale Europea inverosimilmente continua a negare il fenomeno inflazionistico e a ribadire contro ogni buon senso che non farà assolutamente niente per arginarlo.

Leggi anche: Incentivi auto 2022: maxi piano da 450 milioni. Non solo Ecobonus

Questa mancanza di risposte concrete ad un dramma di queste proporzioni è francamente inquietante.

Salvatore Dimaggio

Articoli Recenti

Pensione solo con i contributi senza vincolo dell’età: nel 2026 il dettaglio sulla decorrenza fa la differenza

Il sistema previdenziale italiano è complesso e permette l'accesso a varie misure pensionistiche, ma tutti…

11 ore Fa

ISEE 2026 più basso senza fare nulla: somme escluse e franchigia prima casa, ecco cosa cambia

Nel 2026 molte famiglie si troveranno con un ISEE più basso senza aver cambiato reddito…

2 giorni Fa

Pensione 2026: il dettaglio che permette di ottenere un assegno più alto

Andare in pensione nel 2026 non significa solo maturare i requisiti, ma anche capire come…

2 giorni Fa

Pensioni di invalidità e indennità: dal 2026 nuovi importi e benefici

Dal nuovo anno cambiano importi e soglie di accesso alle prestazioni assistenziali: la rivalutazione degli…

3 giorni Fa

Assegno unico 2026, tutto cambia: ISEE, maggiorazioni e tempi di pagamento

Nel 2026 l’Assegno Unico Universale cambia volto senza strappi, ma con cifre e scadenze che…

6 giorni Fa

Stretta sugli affitti brevi: oltre alle nuove regole dal 2026, Comuni e Regioni potranno limitarli o bloccarli

Negli ultimi anni gli affitti brevi, la locazione turistica e il ruolo delle piattaforme extra-alberghiere…

1 settimana Fa