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Bollo auto marzo: se fai queste scelte (legali) non lo paghi più e ritiro targhe

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Salvatore Dimaggio

Vediamo cosa cambia per il bollo auto e perché mentre alcuni possono legalmente non pagarlo per altri può scattare il massimo della sanzione.

Siamo ormai usciti dall’epoca covid e il Governo non ha più intenzione di chiudere un occhio nei confronti dei bolli delle automobili degli italiani. Infatti negli anni scorsi gli italiani avevano avuto la possibilità di beneficiare di termini molto comodi per il pagamento del bollo della propria automobile.

Ma adesso non funziona più così e non bisogna dar credito a chi dice che siano ancora possibili i termini comodi degli anni scorsi. Dunque importante capire come funziona quest’anno il pagamento del bollo auto. Quest’anno il pagamento del bollo è legato all’immatricolazione del veicolo, pertanto la scadenza del bollo di un’automobile coincide con l’ultimo giorno del mese successivo a quello della sua immatricolazione. Di conseguenza per qualsiasi auto che sia stata immatricolata a gennaio di qualsiasi anno, la scadenza del bollo sarà proprio oggi 28 febbraio.

Scadenze

Ma attenzione perché i termini per pagare hanno comunque un loro grado di tolleranza. Infatti se è vero che per le auto immatricolate a gennaio il bollo scade oggi è anche vero che per gli automobilisti che oggi non dovesse riuscire a pagare in realtà non ci sono grossissimi problemi. Infatti per pochi giorni o anche poche settimane di ritardo si può provvedere con il ravvedimento operoso. In questo modo si pagherà una cifra molto modesta a titolo di mora e quindi si potrà tornare in regola senza grossi problemi. Il problema però è che se passa tanto tempo la cifra da pagare diverta sempre maggiore. Addirittura dopo 3 anni di mancato pagamento c’è la sanzione del ritiro delle targhe e della carta di circolazione.

Come non pagarlo

Ma se il ritardo è di poco conto, perché dovuto ad una banale dimenticanza basta poco per rimettersi in regola. Eppure ci sono degli italiani che legalmente non pagano il bollo dell’auto. Questa misura vuole essere in certi casi un premio e in certi casi una sorta di ristoro per una condizione di difficoltà. Vediamo di capire meglio. Non pagano il bollo dell’auto coloro i quali abbiano un’auto elettrica.

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Chiaramente si tratta di uno sprone da parte del governo per spingere i cittadini a passare all’elettrico. Ma non pagano il bollo dell’auto anche chi abbia un’auto d’epoca oppure ancora chi abbia un’auto adibita al trasporto di disabili. In questo caso ovviamente lo scopo di questa esenzione totale è quella di venire incontro a chi si trovi in una condizione di maggiore fragilità.

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