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Fed, la stretta: 8 rialzi nel 2022, può essere un terremoto per mutui e borse

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Salvatore Dimaggio

La Federal Reserve ieri ha alzato il costo del denaro di un quarto di punto. Gli effetti potrebbero essere assai marcati.

È la prima volta dal 2018 e complessivamente nell’arco dell’anno i rialzi saranno addirittura otto. Una stretta senza precedenti nella storia recente e su tanti fronti si annuncia un vero terremoto. L’inflazione è veramente troppo alta. Negli Stati Uniti si è rilevato un 10% di inflazione mentre da noi in Italia siamo al 6%.

Ma è Importante sottolineare che si tratta di un 6% del tutto teorico perché molti economisti sostengono che dopo il caos ucraino in realtà i valori attuali siano più vicini al 10%. La Banca Centrale Americana non poteva restarsene con le mani in mano e dopo essere stata ampiamente criticata per non essere intervenuta prima sull’inflazione è partita adesso con questa forte stretta sui Tassi.

Forte stretta sui tassi

Se la Fed effettivamente dovesse mantenere quanto promesso, gli effetti sulla Borsa ma anche su tutta l’economia in generale potrebbero essere assai forti. Innanzitutto l’aumento dei tassi da parte della Fed significa che l’inflazione probabilmente scenderà. Infatti se l’inflazione è giunta questi livelli record è proprio perché le banche centrali sino ad oggi non sono intervenute in alcun modo per arginarla. Una politica anomala che è stata estremamente criticata. Ma con questo forte rialzo dei tassi, l’inflazione sia negli USA che indirettamente anche da noi potrebbe diminuire.

In borsa potrebbe arrivare la turbolenza

Per le borse però potrebbero arrivare momenti di forte turbolenza. Infatti le borse sono cresciute in maniera decisamente anomala gonfiate proprio dai tassi a zero della banca centrale degli Stati Uniti.

Se adesso arriva effettivamente la stretta, le borse potrebbero tornare a livelli più normali e dunque una flessione e forse anche un piccolo crollo potrebbero effettivamente avvenire. Questo anche perché la situazione internazionale è veramente tesissima è senza il supporto della Banca Centrale per la borsa è difficile resistere a questi valori. Ma quando si parla di tassi c’è sempre una forte paura per quello che riguarda i mutui.

Paura mutui

Chiariamo subito che la Banca Centrale Europea è su posizioni molto diverse rispetto a quelle della Banca Centrale Americana, infatti la BCE ha sottolineato che i tassi in Europa resteranno a zero. Dunque allo stato attuale chi ha mutui in corso non rischia assolutamente nulla perché la Banca Centrale Europea vuole mantenere i tassi rasoterra e di conseguenza i mutui in Italia dovrebbero rimanere ai livelli attuali. L’unico timore che deve avere chi ha un mutuo in corso è che l’inflazione qui da noi aumenti e costringa la Banca Centrale Europea a seguire i passi di quella USA.

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