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Giovani e donne: fondo perduto 150 milioni per realizzare il proprio sogno

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Salvatore Dimaggio

A partire dal 24 Marzo il MISE agevolerà i progetti innovativi di giovani e donne.

Una spinta propulsiva per la crescita del Paese ma soprattutto per valorizzare proprio quei quelle categorie spesso escluse dal lavoro e con troppe poche prospettive per il futuro. Dunque giovani e donne nel focus di un progetto ricchissimo del MISE da addirittura 150 milioni di euro.

Dal 24 Marzo alle ore 12 apre i battenti lo sportello per poter presentare le domande di tutti i coloro i quali vogliano mettersi in gioco con nuove imprese. Sul piatto ci sono finanziamenti a tasso zero, ma anche contributi a fondo perduto e l’importo complessivo è veramente impressionante. I giovani fino ai 35 anni potranno essere sia ragazzi che ragazze, ma oltre i 35 anni soltanto le donne potranno beneficiare di questo ricco pacchetto di stimoli.

150 milioni a fondo perduto

Gli stimoli non sono soltanto per l’acquisizione di impianti e di manodopera ma anche molto importante il mentoring e l’acquisizione di competenze.

La legge di bilancio ha già stanziato i soldi necessari e per tutti i progetti innovativi ci sarà spazio. E’ il ministro Giancarlo Giorgetti a dirsi molto soddisfatto di questo progetto che punta a rinforzare soprattutto l’imprenditoria femminile. Due sono le linee di intervento previste dal ministero. Il danaro servirà sia a potenziare le aziende già esistenti che ad aiutare la formazione di nuove realtà imprenditoriali. Non ci sono particolari paletti per quanto riguarda l’attività che queste imprese dovranno poi realizzare. Infatti sia il manifatturiero che il turismo che il commercio ma anche i servizi sono ricompresi in questo pacchetto di aiuti.

Un fondo perduto ricco

Su tutto il territorio nazionale potranno essere ubicate queste imprese nuove: questi progetti innovativi che il mise intende agevolare. La misura si chiama “Oltre nuove imprese a tasso zero”. Il focus è quello di poter creare tante microimprese e piccole imprese nelle quali i giovani e le donne siano la prevalenza della manodopera ma soprattutto della dirigenza o siano addirittura la totalità. I numeri parlano chiaro: proprio i giovani e le donne sono fortemente esclusi dal mondo dell’impresa, della produzione e del lavoro.

Donne e giovani, sempre ai margini

Una distorsione che penalizza le donne ed i giovani ma che penalizza anche il paese nel complesso perché toglie slancio, dinamismo e vitalità alla cruciale attività dell’imprenditoria. Dunque questa iniziativa del ministero punta non soltanto ad aiutare giovani e donne a realizzare il proprio sogno, ma punta anche più in generale a potenziare il paese di imprese giovani fresche e dinamiche. Ed in questo momento ce n’è davvero un gran bisogno visto che tante imprese italiane sono seriamente a rischio di chiusura.

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