INPS%2C+pronto+un+accredito+di+930+euro.+Ma+%C3%A8+meglio+evitarlo
ilovetrading
/2022/03/18/inps-930-euro-accredito-potrebbero-essere-problema/amp/
Economia

INPS, pronto un accredito di 930 euro. Ma è meglio evitarlo

Un accredito di 930 euro da parte dell’INPS potrebbe crearti solo problemi.

(Calabriamagnifica.it)

Sms, email, messaggi WhatsApp: le nuove truffe si aggiornano sempre e camminano al passo delle tecnologie, di ciò che accade intorno e sa come incunearsi nelle nostre debolezze di sistema. L’obiettivo è sempre identico: rubare dati personali, dati sensibili per poi arrivare a rosicchiare soldi dai nostri conti correnti o in qualche altro modo. Insomma, sono truffe e lo scopo è di fregare chi ci casca.  In questi giorni è l’Istituto nazionale di previdenza sociale (Inps) a mettere in guardia utenti e cittadini del nuovo tentativo di truffa che gira su internet e si manifesta, appunto, tramite le app di messaggistica ed le più classiche email.

Il tam-tam sui social per denunciare le truffe

(Pixabay)

L’Inps si adatta ai tempi e attraverso i propri canali social ha deciso di suonare l’allarme e avvertire gli utenti di quello che stava capitando con questa nuova truffa online. L’Istituto ha spiegato come avviene: il contribuente riceva un sms e viene avvisato di aver ricevuto un accredito di 930 euro da parte dell’Inps sul proprio contro corrente. E’ chiaro come il virus voglia far sì che si segua un determinato percorso e, in seguito, si inseriscano dati e informazioni compromettenti. Come, ad esempio, i dati per entrare nel proprio conto corrente. Una disattenzione che può costare un danno molto grave.

La truffa dei 930 euro

(Pixabay)

Come tutte le truffe l’obiettivo è spillare soldi. E in questo caso il metodo è di far cliccare su un sito partendo da un testo: “Inps: Pagamento di 930 euro fallito per mancanza di aggiornamento dei dati bancari, aggiorni subito”. Sembra allettante, e 930 euro fanno gola a tanti, soprattutto in un periodo come quello attuale contornato di crisi economica e rincari su ogni fronte. Se dovesse capitare di cadere nella rete degli ingannatori l’utente rischia di perdere la riservatezza dei dati sensibili. Se c’è un modo per prevenire questi virus? Di sicuro c’è da tenere a mente che nessun ente o banca richiede l’invio di informazioni personali.

Edoardo Corasaniti

Articoli Recenti

Testamento olografo: se non si trova l’originale, la fotocopia ha valore?

Basta immaginare che un documento così personale possa esistere solo in copia fa sorgere domande…

4 giorni Fa

Controlli a tappetto dell’Agenzia delle Entrate: 4.000 Partite IVA forfettarie sotto la lente del Fisco

Una verifica fiscale a tappeto su migliaia di titolari di Partita IVA in regime forfettario…

5 giorni Fa

Assegno di inclusione senza stop: bonus dalla scadenza alla proroga di 500 euro

All'inizio si presenta un quadro intrigante, fatto di numeri e di volti: un sostegno importante…

5 giorni Fa

Ho perso la cauzione di 2.500 € versata alla banca, il motivo è sconvolgente

Una vicenda sorprendente svelata dall’Arbitro Bancario Finanziario: un cliente aveva versato una cauzione consistente e…

6 giorni Fa

Rendimenti fino al 3,82% all’anno e rischi: chi vince tra i BTP a lunga scadenza

Un confronto inaspettato tra BTP 2035, BTP 2040 e BTP 2045 che racconta molto più…

6 giorni Fa

La tregua è finita? Perché un ritorno dell’inflazione potrebbe scatenare la tempesta perfetta su risparmi e investimenti

È davvero possibile che un improvviso balzo dell’inflazione cambi il destino delle economie di Stati…

7 giorni Fa