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Poste, cosa ti danno in cambio dei tuoi risparmi

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Edoardo Corasaniti

Poste Italiane mette a disposizione un modo per mettere da parte i propri risparmi per farli fruttare. Ma quanto fruttano? 

Ansa, Roma

I buoni fruttiferi di Poste Italiane sono ritornati sul mercato e sembrano interessare molto i cittadini e gli utenti italiani, i quali da sempre sono molto attenti a sistemi di risparmio. Soprattutto in tempi di incertezza e paura per il futuro, riuscire a farsi un gruzzoletto può diventare decisivo per le nuove generazioni. In passato hanno riservato grandi sorprese a chi ha risparmiato per poi ritrovarsi una piccola cassaforte a cui attingere dopo qualche anno di attesa e qualche sacrificio. E a goderne i frutti spesso sono stati figli e nipoti. Adesso Poste Italiane ha messo a disposizione un nuovo strumento che rischia di allettare molti clienti e che rappresenta una novità rispetto agli strumenti precedenti.

Buoni fruttiferi, ecco come funziona

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A garantire l’efficacia dei buoni postali è lo Stato. Essi sono emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti. Vengono sottoscritti e sono rimborsali con una quota agevolata del 12,50 per cento. I buoni fruttiferi possono essere intestati ai minorenni con un’età compresa fino ai 16 anni. In forma digitale si può effettuare una sottoscrizione nel progetto del piano di risparmio piccoli e buoni o dai genitori. Si possono sottoscrivere negli uffici postali ma anche in forma disgiunta. Chiaramente è necessaria una responsabilità del genitore/tutore per poter usufruire del libretto del figlio minorenne.

Buoni fruttiferi per minori: quanto fruttano

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Quando si affrontano tempi di questo tipo bisogna per forza di cose lavorare con calcolatrice alla mano. Gli interessi annui lordi infatti sono dell’0,5 per cento per i primi tre anni, mentre salgono a 0,75 per cento dopo 4 anni. I numeri salgono ancora: 1 per cento dopo cinque anni, l’1,25 per cento dopo sei e 7 anni. E poi: 1,50 dopo otto, nove, dieci e undici anni. Due per cento per 12esimo, 13esimo, 14esimo e 15 anno. Si conclude la sfilza di numeri con i tassi al 2,50 per cento dopo il 16esimo, 17esimo e 18esimo anno.
Può accadere di ottenere un rimborso anticipato. In questo caso verrà sancito un tasso di interesse pari a 0,50 per cento lordo per ogni anno.

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