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Supermercati: non solo scaffali vuoti, adesso arrivano anche i cibi contaminati

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Salvatore Dimaggio

Un periodo davvero negativo questo per gli italiani e le paure della guerra stanno seminando ansia tra le famiglie. Vediamo che cosa sta succedendo.

I rincari sulle bollette e sulla benzina sono un’autentica batosta per le famiglie e per le imprese. I rincari sono cominciati con l’arrivo del 2022 e poi la guerra in Ucraina ha fatto decisamente precipitare le cose.

Ma come anche il presidente Draghi ha ammesso il rischio dei razionamenti purtroppo non è escluso. Infatti le materie prime scarseggiano e c’è il rischio concreto che alcuni generi fondamentali come cibo o anche il diesel possano scarseggiare sempre di più nel tempo fino ad esaurirsi.

Allarme cibo

Gli italiani cercano di non farsi prendere dal panico però è evidente che il timore nei confronti della scarsità dei beni di prima necessità sia tanto e allora in tante parti d’Italia si stanno facendo delle vere e proprie razzie ai supermercati. Questo sta succedendo in particolare in Sardegna dove il blocco merci rischia di lasciare i supermercati vuoti ed in tanti casi questo è già successo. Sicuramente l’incertezza economica per il futuro e la paura sul cibo stanno stressando gli italiani. In questa emergenza sul cibo si sovrappongono due problemi diversi.

Cibo: vari problemi aperti

Oltre alla questione dei generi alimentari che rischiano di non arrivare a causa della guerra c’è infatti anche il problema del blocco merci dovuto al fatto che i tir si fermano perché la benzina costa troppo.

Ed è proprio quello che è successo in Sardegna. Ma in questo periodo si stanno anche segnalando cibi manomessi e contaminati nei supermercati che stanno facendo salire la psicosi della gente. Ma su questa questione è importante fare chiarezza. Sebbene sulla questione dei cibi contaminati e dei ritiri alimentari bisogna prestare sempre moltissima attenzione tra questo e la guerra non c’è nessuna correlazione.

Vediamoci chiaro

La penuria di cibo che alcuni paventano non significa che la qualità dello stesso debba scendere e d’altra parte anche il cibo contaminato non ha nessuna relazione con la guerra. Ciclicamente può capitare che alcuni cibi risultino adulterati perché magari mal conservati o prodotti male. Questo purtroppo accade molto spesso e non ha nessuna relazione con la guerra. Dunque non bisogna prestar fede ad alcune psicosi che girano su internet riguardo il cibo contaminato. Ogni tanto capita che nei supermercati ci sia questo tipo di problema ma non c’entra niente con quello che sta succedendo a livello internazionale.

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