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In pensione con 20 anni di contributi: chi può ancora riuscirci

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Edoardo Corasaniti

La legge consente di accedere al ticket pensionistico in forma anticipata, ma non tutti possono: ecco quando e come si può andare in pensione con 20 o 25 anni di contributi.

(Flickr.com)

Questa parte della riforma non vale per tutti. Il nuovo testo normativo sulle pensioni, infatti, prevede è consentito andare in pensione con 20-25 anni di contributi. Naturalmente, per poter accedere a questo “vantaggio” bisogna avere su di se alcune caratteristiche. Il criterio dei 20-25 anni non basta da solo. Perché ci sono altre condizioni che la legge chiede. In particolare, sono due gli elementi da tenere in considerazione qualora si pensi di poter staccare l’assegno pensionistico con quegli anni di contribuzione. Se quindi bastano 20-25, c’è da sapere che bisogna anche aggiungere un dato anagrafico che deve accompagnare la contribuzione. E, qualora si voglia andare in pensione solo con il dato contributivo, gli anni richiesti devono essere molto superiori rispetto ai 20-25 anni.

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(lametino.it)

Le norme che regolano l’accesso anticipato in pensione sono ben fissate dall’ordinamento giuridico che, per assicurare stabilità del sistema, ha definito criteri piuttosto rigidi. La regolamentazione prevede espressamente i requisiti in uscita, i criteri da maturare, l’età minima. Una serie di indicazioni al di fuori delle quali è difficile fuoriuscire.  Ad esempio, come anticipato, non è consentito accedere alla pensione avvalendosi esclusivamente dei 20-25 anni di contributi, la legge richiede altri criteri che non posso mancare. A meno non si rientri nei casi di eccezionalità previsti espressamente ma su cui non è consentito derogare.

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(Pixabay

E’ richiesto, dunque, 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi per coloro che rientrano nella cd pensione ordinaria di vecchiaia. E ancora: 42 anni e dieci mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e dieci mesi di contributi per le donne in caso di pensione anticipata; esiste anche la quota 102: 64 anni di età e almeno 38 anni di contributi; per quanto riguardo l’Ape social:  63 anni di età e almeno 30 anni di contributi, che sono 36 per lavoratori usuranti; Da non dimenticare Opzione Donna:  58 anni di età (59 per le lavoratrici autonome) e almeno 35 anni di età.

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