Caro+acqua%3A+arriva+l%26%238217%3Ballarme+sul+bene+pi%C3%B9+prezioso%2C+le+societ%C3%A0+ci+avvisano
ilovetrading
/2022/03/25/caro-acqua-arriva-lallarme-sul-bene-piu-prezioso-le-societa-ci-avvisano/amp/
Consumi

Caro acqua: arriva l’allarme sul bene più prezioso, le società ci avvisano

Non bastavano i rincari sulla luce, sul gas e sulla benzina, adesso arriva l’allarme sul bene fondamentale e le cose possono mettersi davvero male.

Un allarme sul rincaro dell’acqua fa veramente paura perché fino a poco tempo fa non pensavamo che anche questo bene potesse essere a rischio. Ma vediamo che cosa sta succedendo.

Tutta l’economia globale è presa nella spirale di una terribile inflazione e tutte le materie prime stanno aumentando di prezzo. La guerra in Ucraina ha fatto il resto. Ma dalle società che gestiscono l’acqua arriva un monito veramente inquietante.

Costi triplicati

Il problema riguarda un po’ tutta l’Italia perché le società che gestiscono gli acquedotti parlano di costi addirittura triplicati. Il caro energia e il caro gas fanno salire i costi per le aziende.

Ma non sono soltanto le industrie del vetro o l’industria della carta a patire i drammatici rincari. Anche le aziende che si occupano della gestione degli acquedotti arrivano ad avere costi altissimi. Un caso emblematico è quello della Sicilia. Le società siciliane che si occupano della gestione degli acquedotti denunciano che la loro bolletta è passata da quattrocentomila euro ad 1,2 milioni al mese. Dunque effettivamente costi triplicati. Ma questo che cosa significa per i cittadini?

Le società gestione acquedotti sono in difficoltà

Le società che gestiscono gli acquedotti non ce la fanno economicamente ad andare avanti e di conseguenza o si dovranno alzare i costi oppure non possono garantire l’erogazione dell’acqua. Uno scenario veramente difficile che toccherà al Governo risolvere. La prospettiva di una stangata sull’acqua è davvero tremenda e sicuramente nessuno la accetterebbe senza proteste. Ma in alternativa il rischio è quello di un razionamento proprio del bene più prezioso di tutti. La richiesta che le associazioni che gestiscono gli acquedotti fanno al Governo è che sia proprio l’esecutivo a ristorarle dei maggiori costi patiti. Ma per il momento dall’esecutivo non è arrivata nessuna risposta.

Arriva l’estate

Lo scenario diventa più fosco perché sta arrivando l’estate. Di conseguenza questo renderà ancora più difficoltoso per le società di gestione far quadrare i bilanci e renderebbe ancora più pesante per le famiglie l’ipotesi di un razionamento dell’acqua. Adesso la palla passa al Governo. Più che pensare ad un contorto bonus idrico le società di gestione degli acquedotti chiedono un intervento a monte che eviti loro di far aumentare le bollette. Il quadro della spirale inflazionistica si fa sempre più complesso.

Salvatore Dimaggio

Articoli Recenti

Canone Rai 2026: se invii questo modulo non lo paghi per l’intero anno

Il canone Rai torna al centro dell’attenzione con l’avvicinarsi del 2026 e non tutti sanno…

16 ore Fa

Al via i controlli dell’Agenzia delle Entrate sul Superbonus 110%: ora le indagini fanno davvero paura, fino a 8 anni per la verifica

I controlli sul Superbonus 110% entrano nella fase decisiva e non riguardano più solo carte…

2 giorni Fa

Stop alle ispezioni delle caldaie dal 2026: cosa prevede la nuova bozza di decreto

Una bozza di decreto potrebbe cambiare radicalmente il sistema dei controlli sulle caldaie domestiche in…

3 giorni Fa

Bonus 2026: tantissime agevolazioni per over 65, 70 e 80 anni

Il 2026 conferma una serie di bonus fondamentali dedicate alla popolazione anziana, con misure che…

4 giorni Fa

Riforma pensione: blocco degli scatti automatici e adeguamenti all’aspettativa di vita

La corsa contro il tempo per la riforma delle pensioni entra nel vivo e il…

5 giorni Fa

Bonus mamme 2025, il paradosso nascosto: perché la misura rischia di essere illegittima per l’UE

Nel dibattito pubblico si parla molto del sostegno economico alle lavoratrici, ma quasi nulla del…

6 giorni Fa