I giovani e le donne italiane hanno una grande possibilità, vale a dire quella di rimettersi in gioco e di far diventare finalmente la vecchia passione di una vita, una vera e propria attività imprenditoriale.
Insomma un sogno che diventa realtà: è proprio quello che promettono i soldi del fondo perduto dedicato proprio all’imprenditoria giovanile e all’imprenditoria femminile.
Questo fondo perduto ha uno scopo veramente nobile, infatti come sappiamo l’imprenditoria italiana lascia sistematicamente fuori giovani e donne. Lo dicono anche le ultimissime statistiche: giovani e donne sono davvero il fanalino di coda del mondo dell’imprenditoria e degli affari.
Con questo fondo perduto delle caratteristiche veramente ricche ed importanti giovani e donne potranno finalmente avviare la loro attività in proprio e cercare di correggere questa forte anomalia ma anche arretratezza del nostro paese.
Vediamo come funzionano. Con il decreto del 16 marzo il Ministero dello Sviluppo Economico ha finanziato con 150 milioni di euro lo strumento denominato “Oltre nuove imprese a tasso zero”. Già la legge di bilancio aveva messo a disposizione tali risorse. Dunque per le donne non ci sono limiti di età perché il fondo perduto per loro non è assolutamente collegato a questo parametro. Per quanto riguarda gli uomini invece si deve essere entro i 35 anni di età.
Ci sono due canali previsti per la dalla legge per questo fondo perduto. Uno è indirizzato alle aziende che devono ancora essere formate mentre l’altro è indirizzato alle aziende che già esistono e che hanno bisogno di essere potenziate. I settori che possono beneficiare di questo fondo perduto sono davvero tanti perché si va dal manifatturiero, al turismo, al commercio, ai servizi. Ma è importante che l’azienda che chiede il fondo perduto sia composta per la maggior parte da giovani o da donne. Soprattutto nei ruoli dirigenziali i parametri sono molto stringenti.
Oltre al denaro erogato dal Governo si aggiunge anche un finanziamento agevolato a tasso zero che può durare fino a 10 anni. Dunque questa misura in realtà è un mix di fondo perduto ed agevolazioni sui prestiti. E’ dal 24 Marzo 2022 che le domande sono ripartite e si possono inviare tramite la piattaforma on-line di Invitalia. Questa è certamente una grande opportunità e giustamente il Ministero rimarca con forza il ruolo strategico di questo strumento.
Basta immaginare che un documento così personale possa esistere solo in copia fa sorgere domande…
Una verifica fiscale a tappeto su migliaia di titolari di Partita IVA in regime forfettario…
All'inizio si presenta un quadro intrigante, fatto di numeri e di volti: un sostegno importante…
Una vicenda sorprendente svelata dall’Arbitro Bancario Finanziario: un cliente aveva versato una cauzione consistente e…
Un confronto inaspettato tra BTP 2035, BTP 2040 e BTP 2045 che racconta molto più…
È davvero possibile che un improvviso balzo dell’inflazione cambi il destino delle economie di Stati…