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Supermercati: 2 cibi comunissimi non si trovano già più “come cucineremo”

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Salvatore Dimaggio

Da tempo gli esperti lanciavano l’allarme sull’esaurimento di alcuni cibi al supermercato e puntualmente è quello che sta avvenendo.

La guerra in Ucraina e le dure sanzioni imposte alla Russia anno creato forti problemi alle catene di approvvigionamento del cibo e le conseguenze purtroppo ne stiamo già vedendo al supermercato.

Addirittura due cibi di uso molto comune stanno per sparire dagli scaffali del supermercato e cucinare potrebbe diventare molto più complesso. Prima di vedere quali sono questi due cibi e che cosa sta succedendo è importante sottolineare come un forte rischio per gli italiani sia quello del razionamento del cibo.

Due cibi stanno per esaurirsi e può arrivare il razionamento

Infatti in Italia il Governo potrebbe concretamente decidere di razionare il cibo al supermercato. In Spagna è già successo e infatti il governo spagnolo ha autorizzato i supermercati a razionare il cibo quando dovesse essere troppo scarso.

Ma vediamo quali sono i cibi che stanno per sparire dagli scaffali italiani. Il primo è l’olio di girasole. Secondo gli esperti infatti mancano giusto poche settimane all’esaurimento delle scorte nazionali di olio di girasole dopodiché si dovrà ripiegare su oli diversi. Ma come vedremo il secondo alimento mancante purtroppo è molto più importante. Infatti a quanto pare ci sono poche settimane di scorte anche per il lievito.

Il lievito è difficilmente sostituibile

L’allarme sul lievito è molto pesante perché il lievito è un alimento che non può essere sostituito e proprio grazie al lievito si possono produrre tanti cibi. Dunque se è vero che l’olio di girasole può essere rimpiazzato purtroppo lo stesso non si può dire del lievito. Il problema oltre che per le famiglie è anche per l’industria alimentare che ha bisogno di questo prodotto. Per i cittadini dunque si profila uno scenario molto complesso.

Cosa succederà nei supermercati italiani

Innanzitutto ben presto spariranno questi due prodotti e tutti i generi alimentari dovrebbero purtroppo subire un notevole rialzo, ma poi è proprio l’ipotesi del razionamento a spaventare di più gli esperti. Insomma se fino ad oggi il principale allarme al consumo riguardava le bollette e la benzina secondo gli esperti adesso è proprio il cibo ad essere il bene di consumo più problematico. Addirittura il presidente americano Biden e quello francese Macron hanno recentemente parlato di un vero e proprio rischio di carestia globale. In prospettiva è proprio questa l’ipotesi che rischia di essere più dura.

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