Il mondo dei bonus casa sta attraversando delle rivoluzioni continue che rischiano seriamente di metterlo in crisi.
Proprio negli ultimi giorni sono arrivate veramente tante novità. Innanzitutto arriva la quarta cessione del credito.
Come si ricorderà dopo l’idea di bloccare completamente ala cessione del credito si era tornati ad una normativa che prevedeva soltanto tre cessioni ma adesso spunta anche l’ipotesi della quarta cessione.
La quarta cessione del credito rischia però soltanto di complicare ulteriormente il quadro perché la quarta sezione sarà possibile ma con una responsabilità solidale che ricade sul beneficiario primo cioè il committente.
Dunque caos, mal di pancia e ostacoli che fanno dire a sempre più committenti e imprenditori che col bonus casa non vogliono avere niente a che fare. Una novità teoricamente positiva è la proroga fino al 15 ottobre per le comunicazioni di opzione del credito e sconto in fattura. Ma questa proroga vale soltanto per le partita IVA e i soggetti Ires. Per i privati resta la data del 29 aprile.
Ma la notizia che sta davvero gettando in forte tensione il mondo del bonus casa è proprio quella dello stop alla cessione del credito per qualsiasi credito dubbio. In sostanza è stato proprio il Sole24ore a sottolineare come le cessioni di credito che siano considerate a rischio ricevono una specie di stop preventivo ed una conseguente richiesta di chiarimenti. A tutto ciò dobbiamo aggiungere i rincari dei prezzi delle materie prime dell’edilizia giunte ormai a cifre assolutamente consistenti ed una burocrazia sempre più complessa ed anche pericolosa.
Insomma se mettiamo insieme tutto ciò comprendiamo perché dal mondo dell’edilizia si dica con forza che l’attuale normativa è troppo dissuasiva per il mondo dei bonus che rischia così di chiudere bottega. Ma non sono soltanto i bonus ad essere a rischio perché con questa normativa è tutto il comparto dell’edilizia che rischia pesanti tagli. Secondo alcune critiche che vengono dal mondo dell’edilizia il bonus casa è sgradito all’esecutivo anche perchè ha generato troppe frodi e perciò c’è una tale volontà di impedire le truffe che non si esita a farlo arenare. Soprattutto si criticano le troppe continue modifiche ad una normativa che così diventa quasi ingestibile.
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