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Supermercato: la nuova truffa mette in ginocchio chi ci cade, come fanno

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Salvatore Dimaggio

I supermercati in questo periodo sono un tasto poco piacevole da toccare per gli italiani, ma adesso arriva anche una truffa molto pericolosa.

Dopo il salasso su bollette e benzina, anche i supermercati sono diventati un nuovo certo di aumenti di prezzo ed inflazione. Fare la spesa è sempre più costoso pesino nei discount.

Gli italiani hanno difficoltà ad andare avanti e si chiede online il Reddito di Base Universale all’Unione Europea. Ormai tantissimi lo chiedono per avere un’entrata sicura. Ma occhio alla truffa del supermercato.

La truffa del supermercato

Fare la spesa è qualcosa di assolutamente naturale per gli italiani che si recano quotidianamente o settimanalmente al proprio supermercato di fiducia per rifornirsi di generi alimentari e non solo.

Ultimamente gli allarmi per la contaminazione di prodotti per bambini e gelati destano sicuramente preoccupazione, ma comunque la spesa al supermercato resta un’abitudine consolidata. I truffatori sfruttano proprio questo per la nuova insidiosa truffa. Anzi, sfruttano la popolarità di una nota catena di supermercati, ovviamente estranea ai fatti.

Ecco come fanno

La catena presa di mira è quella di Esselunga, che non solo è estranea ai fatti, ma ha anche messo in guardia i suoi clienti da queste pratiche. Esselunga ha da poco compiuto il suoi 65 anni e così i truffatori hanno pensato di sfruttare questo a loro vantaggio. Ecco cosa si sono inventati. Sui più popolari sistemi di messaggistica, ma anche sui social e via email sta girando Un comunicato molto allettante. Secondo questo comunicato i supermercati della popolare catena avrebbero pensato di distribuire buoni spesa da 500 o mille euro semplicemente a chi avesse risposto ad un semplice questionario.

Una truffa pericolosa

A chi non farebbero gola buoni spesa così alti per il piccolo fastidio di rispondere un banale questionario? dunque molto ci sono cascati. Al termine del questionario veniva chiesto un piccolo contributo economico per spedire a casa il buono e perciò venivano chiesti i dati della propria carta di credito. Ma guai a rispondere ai questionari ma soprattutto a fornire i dati della carta. E’ proprio così che i truffatori possono accedere ai dati sensibili e derubare i malcapitati. Esselunga con un comunicato ha giustamente raccontato i fatti e sottolineato la sua totale estraneità all’iniziativa. Dunque se vi capita di vedere questa allettante promozione non dovete crederci e soprattutto non dovete condividerla con amici e parenti.

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