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Benzina e bollette: la vera stangata arriva a maggio, il fisco non aiuta

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Salvatore Dimaggio

Gli italiani sono sempre più in difficoltà a causa dell’aumento vertiginoso del costo della vita.

Le bollette e la benzina sono sempre più care, ma il peggio a quanto pare dovrebbe ancora arrivare.

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Le famiglie italiane sono sempre più in difficoltà ed il dato preoccupante è che addirittura 4 milioni non sono riuscite a pagare le bollette. Famiglie sempre più povere e sempre più precarie, dunque e gli interventi del Governo non riescono ad arginare la marea montante degli aumenti continui.

I rischi di nuove stangate

Vediamo che cosa succede a maggio. Partiamo da diesel e benzina. Il governo aveva varato il taglio delle accise di €0,25 per ogni litro al fine di contenere i terribili rincari su diesel e benzina.

Questo ha consentito ai carburanti di stare entro i €2 per litro. Ma ai primi di maggio il taglio delle accise scadrà e i carburanti torneranno a 2,3 euro per litro. Il Governo è stato a lungo esortato da più parti a prorogare la durata del taglio delle accise ma questa proroga è stata minima. Infatti si è passati dal 30 giugno ai primi di maggio. Tuttavia secondo gli esperti il protrarsi della guerra in Ucraina potrebbe portare ben più in alto i costi dei carburanti. E per gli automobilisti sarebbe davvero l’ennesima stangata.

Bollette: nuovi rischi di aumenti

Ma anche sulle bollette arriva una cocente delusione. Infatti il decreto bollette varato dal governo sostanzialmente non amplia il bonus attuale e di conseguenza tutte le famiglie che non ce la fanno a pagare la bolletta continueranno a non avere sostanzialmente aiuti. Ricordiamo infatti che il bonus bolletta inizialmente copriva 4 milioni di famiglie, ma poi è arrivato a coprire 5,2 milioni di famiglie. Infatti il tetto ISEE per poterne beneficiare è salito a €12000. Tuttavia questo incremento del tetto ISEE globalmente non ha fatto diminuire la difficoltà nel Paese.

L’incognita della guerra

Il problema vero resta la guerra in Ucraina. Se la guerra dovesse protrarsi, il costo delle materie prime continuerebbe ad aumentare e di conseguenza anche diesel, benzina, energia elettrica e gas non potrebbero che subire altri pesanti aumenti. Peraltro è proprio sul diesel che c’è un allarme particolarmente pesante. Infatti gli esperti continuano a sottolineare che le riserve di diesel sono in rapido esaurimento e per questo particolare carburante non si esclude addirittura l’ipotesi di veri e propri razionamenti.

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