Non c’è pace per i bonus casa che effettivamente sono entrati in una fase decisamente convulsa.
I bonus casa sono stati uno strumento di ripartenza per il settore dell’edilizia durante la fase acuta del covid.
Inizialmente sono stati molto apprezzati da tutti ma poi sono cominciate ad emergere le criticità di uno strumento dall’accesso sicuramente troppo facile.
4,4 miliardi di euro di frodi sono emerse sui vari bonus ed il Governo ha cominciato ad essere molto sospettoso nei confronti di questo strumento. Ma adesso i cantieri rischiano seriamente di fermarsi e tanti in realtà già si sono fermati. Il problema è proprio la difficoltà della cessione del credito.
Ma come vedremo non è l’unico. Quando il Governo aveva imposto lo stop alla cessione dei crediti poste italiane aveva addirittura fermato il portale per la cessione dei crediti. Con la nuova normativa la cessione sembrava essere ripartita ma in realtà questa era solo un’apparenza. Infatti la nuova normativa del governo che prevede una cessione dei crediti con un numero massimo di tre poi elevato a 4 in realtà è troppo complessa ed espone a rischi troppo forti.
La conseguenza è che Poste Italiane, Unicredit Intesa Sanpaolo e non solo sono diventate estremamente restie ad accettare la cessione dei crediti derivanti dal bonus. Dunque i cantieri ormai sono oberati da una quantità di incombenze burocratiche esagerata ed in più anche dal timore di controlli che si fanno sempre più duri e stringenti. Il dubbio di rimanere con il credito in mano e di non poterlo cedere poi sta fermando davvero tanti cantieri. C’è il rischio che tutto il comparto dell’edilizia subisca un forte contraccolpo e da più parti si chiede l’ennesima revisione della normativa.
Tuttavia non tutti sono convinti che una revisione della normativa possa far ripartire il bonus. Molti infatti temono che continuare a riscrivere continuamente le regole del bonus rischia soltanto di rendere il tutto sempre più complicato e contorto. Dal mondo dell’edilizia ovviamente si coltiva sempre la speranza che la cessione dei crediti torni ad essere facile ma le banche sono diventate troppo sospettose e non vogliono più accettare i crediti dubbi per non essere coinvolte in controlli e sanzioni che sarebbero soltanto un’enorme grattacapo.
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