Bonus+casa%3A+allarme+cessioni+impossibili%2C+i+cantieri+rimangono+a+met%C3%A0%2C+nuova+normativa
ilovetrading
/2022/04/21/bonus-casa-allarme-cessioni-impossibili-i-cantieri-rimangono-a-meta-nuova-normativa/amp/
Bonus

Bonus casa: allarme cessioni impossibili, i cantieri rimangono a metà, nuova normativa

Non c’è pace per i bonus casa che effettivamente sono entrati in una fase decisamente convulsa.

I bonus casa sono stati uno strumento di ripartenza per il settore dell’edilizia durante la fase acuta del covid.

Inizialmente sono stati molto apprezzati da tutti ma poi sono cominciate ad emergere le criticità di uno strumento dall’accesso sicuramente troppo facile.

La nuova normativa intimorisce le banche

4,4 miliardi di euro di frodi sono emerse sui vari bonus ed il Governo ha cominciato ad essere molto sospettoso nei confronti di questo strumento. Ma adesso i cantieri rischiano seriamente di fermarsi e tanti in realtà già si sono fermati. Il problema è proprio la difficoltà della cessione del credito.

Ma come vedremo non è l’unico. Quando il Governo aveva imposto lo stop alla cessione dei crediti poste italiane aveva addirittura fermato il portale per la cessione dei crediti. Con la nuova normativa la cessione sembrava essere ripartita ma in realtà questa era solo un’apparenza. Infatti la nuova normativa del governo che prevede una cessione dei crediti con un numero massimo di tre poi elevato a 4 in realtà è troppo complessa ed espone a rischi troppo forti.

I cantieri si fermano

La conseguenza è che Poste Italiane, Unicredit Intesa Sanpaolo e non solo sono diventate estremamente restie ad accettare la cessione dei crediti derivanti dal bonus. Dunque i cantieri ormai sono oberati da una quantità di incombenze burocratiche esagerata ed in più anche dal timore di controlli che si fanno sempre più duri e stringenti. Il dubbio di rimanere con il credito in mano e di non poterlo cedere poi sta fermando davvero tanti cantieri. C’è il rischio che tutto il comparto dell’edilizia subisca un forte contraccolpo e da più parti si chiede l’ennesima revisione della normativa.

Il rischio per il settore edile

Tuttavia non tutti sono convinti che una revisione della normativa possa far ripartire il bonus. Molti infatti temono che continuare a riscrivere continuamente le regole del bonus rischia soltanto di rendere il tutto sempre più complicato e contorto. Dal mondo dell’edilizia ovviamente si coltiva sempre la speranza che la cessione dei crediti torni ad essere facile ma le banche sono diventate troppo sospettose e non vogliono più accettare i crediti dubbi per non essere coinvolte in controlli e sanzioni che sarebbero soltanto un’enorme grattacapo.

Salvatore Dimaggio

Articoli Recenti

Testamento olografo: se non si trova l’originale, la fotocopia ha valore?

Basta immaginare che un documento così personale possa esistere solo in copia fa sorgere domande…

4 giorni Fa

Controlli a tappetto dell’Agenzia delle Entrate: 4.000 Partite IVA forfettarie sotto la lente del Fisco

Una verifica fiscale a tappeto su migliaia di titolari di Partita IVA in regime forfettario…

5 giorni Fa

Assegno di inclusione senza stop: bonus dalla scadenza alla proroga di 500 euro

All'inizio si presenta un quadro intrigante, fatto di numeri e di volti: un sostegno importante…

5 giorni Fa

Ho perso la cauzione di 2.500 € versata alla banca, il motivo è sconvolgente

Una vicenda sorprendente svelata dall’Arbitro Bancario Finanziario: un cliente aveva versato una cauzione consistente e…

6 giorni Fa

Rendimenti fino al 3,82% all’anno e rischi: chi vince tra i BTP a lunga scadenza

Un confronto inaspettato tra BTP 2035, BTP 2040 e BTP 2045 che racconta molto più…

6 giorni Fa

La tregua è finita? Perché un ritorno dell’inflazione potrebbe scatenare la tempesta perfetta su risparmi e investimenti

È davvero possibile che un improvviso balzo dell’inflazione cambi il destino delle economie di Stati…

7 giorni Fa