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Reddito di Cittadinanza: date di aprile, conguaglio quattordicesima e controlli

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Salvatore Dimaggio

Il reddito di cittadinanza è una misura fondamentale per contrastare la povertà in questo momento di crisi estrema del Paese.

Non si placano le polemiche per i troppi tagli che hanno impoverito questo strumento proprio nel momento in cui il costo della vita si alza in maniera impressionante.

Vediamo allora le date di ricarica del reddito di cittadinanza a aprile ma anche la questione dei conguagli soprattutto sulla quattordicesima.

Reddito: ricariche e tagli

Ma prima però è il caso di sottolineare come tantissimi italiani stiano chiedendo il reddito di base universale sull’apposito sito dell’Unione Europea.

Troppi infatti temono di perdere il reddito di cittadinanza o lo trovano davvero troppo misero e chiedo il reddito di base Europeo per avere la certezza di avere un minimo per andare avanti. Per quanto riguarda le date di aprile diciamo che il pagamento per chi lo abbia chiesto da poco e riceva il primo mese dovrebbe essere già avvenuto. Infatti per il primo mese il reddito di cittadinanza viene pagato attorno alla metà del mese.

Le nuove date le la questione dei conguagli

Per quanto riguarda tutti gli altri invece il reddito di cittadinanza ma anche la pensione di cittadinanza arrivano tra martedì 26 e mercoledì 27 aprile. Dovrebbero essere proprio queste le date usuali di ricarica del reddito. Ma la vera incognita è il conguaglio. Infatti con il conguaglio l’INPS tiene conto delle maggiorazioni sociali che si sono ricevute relativamente alla pensione ma anche alla quattordicesima. Diventano tutte reddito familiare e di conseguenza il reddito di cittadinanza può essere notevolmente abbassato. Alcuni hanno già ricevuto il conguaglio mentre altri lo riceveranno proprio questo mese. Inoltre non bisogna dimenticare e ci sono tutta una serie di famiglie che hanno avuto il ricalcolo del reddito ma hanno continuato a percepire la solita ricarica.

Polemiche e controlli

Dunque hanno percepito di più di quello che loro spettava. Saranno proprio queste famiglie a vedersi trattenuta proprio ad aprire la parte dell’assegno che è stata percepita indebitamente. Ma le polemiche non si placano: troppi a causa di piccole proprietà immobiliari fatiscenti ed invendibili non riescono a percepire il reddito di cittadinanza e vivono nella miseria completamente ignorati dallo Stato. La polemica di questi ultimi diventa sempre più veemente. Ma mentre tanti veri poveri sono senza RdC, tanti lo percepiscono ingiustamente. Si intensificano dunque i controlli per i percettori del reddito grillino. Lo scopo è quello di stanare i furbetti.

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