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Supermercato: Putin chiude i rubinetti del gas e 3 alimenti spariscono

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Salvatore Dimaggio

La tensione tra Unione Europea e Russia è arrivata ad un punto veramente altissimo e per i cittadini italiani il prezzo da pagare sarà elevato.

Gli esperti da tempo mettevano in guardia sulla delicatissima situazione alimentare italiana e adesso purtroppo le notizie dalla Russia non sono rassicuranti.

Una notizia proveniente dalla Russia ha letteralmente gelato tutta l’Europa. Putin ha annunciato di voler chiudere i rubinetti del gas a due paesi europei.

Il rischio è forte dal lato alimentare

Questo crea un enorme problema a questi due paesi dell’est Europa ma anche a tutto il resto dell’Europa. Infatti se Putin si accinge a chiudere davvero i rubinetti del gas, per tutta l’Europa e ovviamente anche per l’Italia arriva una situazione veramente esplosiva.

Oltre ai razionamenti del gas che sarebbero difficilmente evitabili scatterebbero anche conseguenze economiche a catena che porterebbero il paese in recessione. Ma anche sul fronte alimentare la situazione non sarebbe certamente migliore. Già oggi ci sono tre alimenti che hanno scorte limitatissime ma con l’escalation impresa da Putin tutto può cambiare. Innanzitutto è l’olio di girasole che già quasi non si trova più nei supermercati italiani.

Cosa cambia nei supermercati

La colpa e dell’inflazione ma anche delle sanzioni imposte alla Russia e della guerra. Anche per quanto riguarda grano e riso la situazione non è molto diversa e anche il lievito rischia di sparire presto. Ma il problema è che la chiusura del gas che ormai la Russia intende mettere in atto, rischia di inasprire in modo fortissimo la chiusura delle relazioni economiche e commerciali tra Unione Europea e Russia e le prime materie prime ad essere colpite saranno proprio quelle alimentari.

L’approvvigionamento di cibo diventa più difficile

Dunque se fino ad oggi approvvigionare i supermercati era difficile, se Putin andrà avanti nella sua politica di progressiva chiusura del gas russo pian piano diventerà difficilissimo. E già si parla di razionalmente al supermercato. La Spagna ha già cominciato a razionare supermercati e forse per l’Italia non manca molto. La mossa di Putin segna l’inizio di una chiusura molto più marcata dei rapporti commerciali internazionali ed è proprio la catena di approvvigionamenti alimentari ad essere particolarmente sensibile a questo. Dunque l’industria alimentare sarà zavorrata da costi altissimi a causa del rincaro del gas e da penuria delle materie prime.

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