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Oro debole e rublo fortissimo: le stranezze dei mercati che spaventano i risparmiatori

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Salvatore Dimaggio

Lo scenario internazionale diventa sempre più complicato e i risparmiatori italiani ed europei sono sempre più confusi e frastornati.

La guerra in Ucraina ha sconvolto i piani dei governi di tutta Europa. Infatti dopo la pandemia di Covid i governi europei pensavano ad una facile e dinamica ripresa dell’economia.

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Invece è arrivata la fortissima inflazione a mettere le nei guai le economie del vecchio continente.

Paradosso sul rublo fortissimo

Con l’inflazione ai massimi andare avanti per le famiglie per le imprese è diventato difficilissimo.

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Addirittura c’è chi sostiene che se ci dovesse essere la chiusura del gas russo l’impennata dei costi per le aziende sarebbe così forte da bruciare addirittura un milione di posti di lavoro. In una situazione di questo genere ci sono alcune anomalie che stanno fortemente disorientando i risparmiatori. La prima è sicuramente la forza del rublo. Il rublo, infatti è la moneta che è cresciuta di più in tutto il 2022. Questo significa che tra le varie monete mondiali, il rublo è quella più forte in quest’anno. Molti possono trovare questa cosa davvero sbalorditiva perché con la Russia ad un passo dal default una moneta così forte sembra davvero incredibile. Putin è riuscito in questo prodigio con due trucchi.

Rublo forte ed oro debole: i trucchi di Putin

Il primo è quello di farsi pagare in rubli il suo prezioso gas. Il secondo è stato quello di attuare un forte controllo sulla valuta in patria. Dunque il rublo è tenuto alto in maniera artificiosa ma ciò che spaventa di più è il potenziale crollo dell’oro. In uno scenario economico internazionale così disastrato l’oro che è il bene di rifugio per eccellenza dovrebbe brillare e dovrebbe aumentare fortemente di valore. Eppure molti sostengono che ‘oro potrebbe avere un vero e proprio crollo. Può sembrare paradossale ma è proprio così. Il fatto è che le banche centrali per arginare la terribile inflazione sono costrette ad aumentare i tassi. L’aumento dei tassi da parte delle banche centrali sta rendendo i bond statali molto più appetibili.

La debolezza dell’oro

Dunque i risparmiatori potrebbero cominciare a preferire i titoli di Stato con rendimenti gonfiati dalle banche centrali rispetto all’oro. Una situazione decisamente paradossale per il metallo giallo. Come sappiamo infatti l’oro, quando ci sono momenti di forte inflazione oppure quando l’economia va male, tende a crescere tanto di valore essendo un bene di rifugio. Ma se alcuni dicono che loro potrebbe addirittura dimezzarsi come valore altri dicono che se la borsa dovesse davvero avere un crollo l’oro non potrebbe che schizzare verso l’alto. 

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