La crisi alimentare è un fenomeno globale che adesso sta toccando anche l’Italia.
Si tratta di un grave allarme planetario e per gli italiani tanti cibi possono presto sparire.
Vediamo che cosa sta succedendo e vediamo di quali alimenti conviene fare scorta. La grave inflazione che sta colpendo tutto il pianeta rende difficile coltivare ed allevare capi di bestiame.
I cibi che spariscono dai supermercati
Di conseguenza il cibo diventa sempre più costoso e sempre più raro. A peggiorare la situazione ci si è messo anche Putin che ha bloccato l’esportazione di grano dalla Russia e dall’Ucraina.
Anche l’India ha bloccato la sua esportazione di grano e così adesso il grano è una vera e propria emergenza mondiale. Ben 53 paesi del mondo sono considerati a rischio fame proprio a causa della stretta globale sul grano. Ma non è soltanto il grano ad essere a rischio. Vediamo quali sono gli alimenti che rischiano di scomparire dai nostri supermercati. Il primo problema ovviamente è proprio sui prodotti realizzati con il grano. La pasta attualmente è aumentata del 16% ma se la stretta sul grano dovesse continuare gli aumenti potrebbero diventare molto più pesanti.
Di cosa fare scorta
Le tante aziende italiane che realizzano prodotti a base di grano stanno sostenendo che ben presto potrebbero avere difficoltà a trovare linee di approvvigionamento di questa materia prima. Trovare il grano diventa sempre più difficile e di conseguenza pasta, pane, biscotti e i tanti altri alimenti realizzati con il grano potrebbero diventare sempre più costosi è sempre più difficili da trovare nei supermercati. Un problema simile c’è anche su riso. Infatti la siccità e gli aumenti estremi dei costi per la produzione di riso rendono questo alimento sempre più caro e ben presto potrebbe anche diventare difficoltoso da trovare al supermercato. Questioni simili ci sono anche sul caffè e sul lievito: aumentano di prezzo e sembra sempre più complesso trovare linee di approvvigionamento.
Cibo più caro ed introvabile
Ma una questione assai spinosa è quella relativa all’olio. L’olio di semi di girasole è aumentato di prezzo addirittura del 70% ed in tante parti d’Italia non si riesce letteralmente più a trovare. Ma non è soltanto l’olio di girasole ad essere nel mirino di questa carestia globale. Vari altri oli, infatti, diventano sempre più difficoltosi da trovare e addirittura persino il tanto vituperato olio di palma oggi è considerato molto complesso da reperire sul mercato internazionale. Dunque gli italiani cominciano a fare scorta perché gli alimenti molto probabilmente diventeranno sempre più cari. Anche perché finché dura la guerra in Ucraina è molto difficile che questa spirale inflazionistica possa essere in qualche modo arginata.