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Pensionati: “che regalo” €50 di aumento ISTAT con anche i 12 mesi di arretrati

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Salvatore Dimaggio

Una notizia molto positiva per i pensionati italiani gravati dalla fortissima inflazione.

Soldi in arrivo per i pensionati italiani e questa è una buona notizia perché i pensionati stanno subendo con durezza l’incremento del costo della vita.

ANSA/GIUSEPPE LAMI

Per i pensionati italiani andare avanti in questa durissima contingenza economica è molto difficile.

Aumento in arrivo per i pensionati italiani

Tutto aumenta di prezzo e di conseguenza far quadrare i conti diventa sempre più duro.

Pixabay

Ma dall’INPS arriva una comunicazione che può far tirare un sospiro di sollievo ai pensionati italiani. Infatti l’Istat aveva fatto aumentare le pensioni in modo proporzionale all’inflazione. Dunque un aumento delle pensioni già c’era stato ma come ben sappiamo poi l’inflazione è stata molto superiore alle stime iniziali dell’istat. Infatti l’Istat si occupa proprio di calcolare l’inflazione reale nel paese. Quando è l’inizio anno l’Istat ha calcolato l’inflazione ha determinato un certo importo. Nel frattempo però l’inflazione è cresciuta tantissimo e di conseguenza l’Istat è stata costretta a rivedere le sue stime decisamente al rialzo.

Un adeguamento alla maggiore inflazione e ci sono anche gli arretrati

Quindi l’aumento stabilito all’inizio dell’anno evidentemente risulta inadeguato. L’INPS sulla base dei nuovi rilevamenti dell’istat quindi prevede un notevole rialzo delle pensioni. L’aumento stabilito dall’INPS è fino a €50. Quindi i pensionati italiani prenderanno fino a €50 al mese in più proprio per questo adeguamento previsto dall’istat. Infatti l’1,7% stabilito attualmente, nel 2023 diventerà al 1,9%. Proprio per questo dal gennaio 2023 i pensionati italiani prenderanno fino a €50 in più. Questo aumento va a toccare anche le pensioni di reversibilità ma in misura minore.

Un vantaggio concreto

Tra l’altro nel gennaio 2023 non solo ci sarà l’aumento dei €50 ma ci saranno anche 12 mesi di arretrati. Infatti le cifre che l’Istat stabilisce sono sempre provvisorie e di conseguenza non stupisce che l’anno prossimo saranno corrisposti anche gli arretrati visto che a quel punto ci sarà chiarezza sull’effettivo stato dell’inflazione durante il 2022. Questo è l’usuale meccanismo di perequazione al costo della vita. Quello che viene fatto ad inizio anno è un calcolo provvisorio che poi viene integrato all’inizio dell’anno successivo. Ovviamente tutto ciò che non si è goduto nel 2022 viene recuperato tramite gli arretrati che appunto saranno corrisposti all’inizio dell’anno prossimo probabilmente tutti insieme, ma su questo non c’è chiarezza.

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