Le casalinghe e i casalinghi italiani non sono mai stati retribuiti per il contributo fondamentale che danno alla famiglia.
Infatti le casalinghe e i casalinghi svolgono un lavoro usurante e lungo ma anche fondamentale.
Senza il loro contributo la società avrebbe veramente difficoltà ad andare avanti. Eppure le casalinghe e i casalinghi non hanno mai visto riconosciuto tutto questo con un vero e proprio stipendio garantito dallo Stato.
Sarebbe assolutamente giusto riconoscere a tutte le casalinghe e a tutti casalinghi in Italia uno stipendio per il sacrificio che fanno per la famiglia e per la collettività.
Stupisce che ancora oggi questo non si sia entrato nel comune apprezzamento della gente e soprattutto della politica. Ma il governo eroga due aiuti per le casalinghe che possono essere molto interessanti. Ovviamente ci sono dei paletti da rispettare ed è il caso di vederli subito. Il primo bonus casalinghe vale €500 e può essere speso in corsi di formazione da fruire on-line. Mentre questo primo bonus casalinghe eroga €500 che si possono avere solo una volta e sono vincolati ai corsi on-line, l’altro aiuto per le casalinghe eroga una cifra leggermente più bassa ma che si percepisce tutti i mesi e si può spendere liberamente.
Vediamo di capire gli aiuti del Governo. Il primo bonus casalinghe da €500 mette nelle tasche delle casalinghe italiane questa cifra per poter fruire di corsi on-line che offrono competenze utili al fine di rientrare nel mondo del lavoro. Si tratta di corsi on-line che renderanno la casalinga o il casalingo più formato su quelle che sono le nuove competenze digitali.
Quindi con questi corsi si avrà modo di accedere alle nuove professioni digitali con tutte le competenze necessarie. L’altro aiuto del governo è la pensione per le casalinghe che si può fruire anche se non si è versato mai nessun tipo di contributo. La pensione sociale è riconosciuta dall’INPS a chi ha più di 67 anni e non abbia mai versato contributi previdenziali. Per ottenere questo contributo non basta avere più di 67 anni ma bisogna avere un reddito massimo di circa €6000 annui che diventano 12 mila se si è coniugati.
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