Arriva finalmente un bonus molto atteso per dare ossigeno alle famiglie italiane riguardo la forte spesa dell’istruzione per i propri figli.
Questo bonus riguarda le scuole di tutti gli ordini e gradi. Quindi che si tratti di scuola primaria o secondaria, le famiglie saranno comunque aiutate.
Vediamo come funziona. Questa fortissima inflazione sta mettendo veramente nei guai le famiglie italiane.
Quando una famiglia ha dei figli a carico e deve garantire un’istruzione, questa finisce che diventare veramente onerosa e tante famiglie risultano essere davvero in difficoltà.
Le spese delle famiglie italiane, infatti, sono cresciute in maniera esplosiva in quest’ultimo anno a causa dei continui aumenti e la tensione sociale diventa veramente fortissima. Ma questo nuovo bonus per chi deve mandare i figli a scuola può essere un concreto aiuto. Ad erogare questo bonus per la scuola non ci pensa il governo ma ci pensano le regioni. Infatti sono le regioni ad aver aperto i bandi per poter ricevere le agevolazioni scolastiche per quanto concerne i libri di testo e qualsiasi altro materiale didattico.
Dunque ogni regione pubblica sul proprio sito un bando dal quale è possibile desumere tanti elementi importanti. Innanzitutto si capirà quali sono i requisiti per poter accedere al bonus. In secondo luogo si capirà come scaricare la modulistica e come compilarla per non perdere il bonus. Ma vediamo di capire come funziona e come ottenerlo. Questi bonus per la scuola dei figli sono legati al tetto ISEE. Infatti sono proprio le famiglie con ISEE entro una certa soglia che potranno richiedere alla propria regione l’aiuto per comprare libri quaderni e materiali didattici.
Parliamo di spese che possono arrivare a pesare tantissimo su una famiglia e quindi questo bonus regionale diventa determinante. Dunque chi è entro il tetto ISEE previsto dalla normativa regionale potrà richiedere subito l’agevolazione economica per le spese della scuola dei figli. Per fare un esempio la regione Puglia è già partita con questo bando e le richieste andranno presentate entro il 29 luglio. Di conseguenza risulta importante capire cosa prevede E cosa richiede la propria regione per poter erogare questo aiuto prezioso per l’istruzione dei ragazzi.
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