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Banche centrali in stato confusionale sui tassi, ma a rischiare sono gli italiani

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Salvatore Dimaggio

Le banche centrali appaiono assai confuse sulla questione del rialzo dei tassi ma dalle loro decisioni dipendono le conseguenze anche tragiche sui cittadini.

Cerchiamo di capire che cosa sta succedendo. Durante la pandemia di covid le banche centrali hanno velocemente tagliato i tassi a zero per permettere all’economia di riprendersi.

EPA/OLIVIER HOSLET/ANSA

Infatti durante la pandemia l’obiettivo principale delle varie banche centrali era quello di far riprendere velocemente le borse e l’economia reale.

Panico perchè le banche centrali appaiono confuse

Tuttavia i tassi a zero mantenuti per troppo tempo hanno portato alla fortissima inflazione.

Pixabay

Per mesi le banche centrali hanno negato la gravità del fenomeno inflazionistico e hanno sostenuto che non fosse poi così pesante. Ma ormai da mesi è diventato evidente che l’inflazione è un grandissimo pericolo tanto per le famiglie che per le imprese. A questo punto la Banca Centrale Americana (FED) ha deciso di agire energicamente per un rialzo dei tassi che ormai è diventato inevitabile. L’inflazione è cresciuta troppo e quindi i tasti devono essere alzati per forza. Dopo un po’ di tempo anche la Banca Centrale Europea ha cominciato ad imboccare la stessa via.

Potrebbero tornare di nuovo ad abbassare i tassi

Il problema, però, è che la comunicazione delle banche centrali appare misteriosa e contraddittoria. Hanno affermato prima per mesi che l’inflazione non fosse un vero problema. Adesso stanno affermando che aumenteranno con vigore i tassi per arginare l’inflazione. Ma con la gravissima recessione che si profila e che tanti stanno temendo è molto facile che le banche centrali cambiano nuovamente versione e che blocchino l’aumento dei tassi. Già qualche esponente illustre dei board delle banche centrali sta parlando di ricominciare ad abbassarli. Il compito delle banche centrali non è semplice perché sono strette in un bivio e devono scegliere il male minore tra inflazione e recessione. Tuttavia è molto probabile che la politica ondivaga sui tassi finisca per trascinare l’economia dei vari paesi in una situazione nella quale ci saranno sia l’una che l’altra.

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