Redazione

Disclaimer

Privacy Policy

Bonus 200 euro: c’è un altro mese extra (400€!) anche se il Governo è caduto, la gioia del regalo

Foto dell'autore

Salvatore Dimaggio

Il Bonus 200 euro è nell’occhio del ciclone perchè il Governo è caduto e quei tutti sono spaventati per il suo futuro. 

Ma vediamo le novità positive sul bonus più atteso. Un altro mese extra di bonus è confermato. Vediamo come.

Il Governo e caduto e quindi i tanti piani di bonus che si erano fatti in questi mesi sono svaniti.

Un altro mese extra di bonus 200 euro

Il governo è caduto perchè la vasta maggioranza che lo sosteneva, praticamente tutti i partiti italiani ad eccezione della compagine di Giorgia Meloni, si è incrinata.

Pixabay

Vari partiti non hanno più desiderato sostenere l’esecutivo Draghi e adesso pare che si andrà alle elezioni che dovrebbe presumibilmente vedere avvantaggiato il centrodestra. Ma cosa succede ai bonus? Si stanno avanzando le ipotesi più diverse. Da chi dice che il bonus 200 euro è cancellato a chi dice che continuerà sino alla fine dell’anno tutti i mesi in busta paga. Ma ora le cose sono un po’ più chiare.

Cosa succede al bonus 200 euro

Il bonus 200 euro è uno strumento contro il carovita diventato insostenibile per le famiglie italiane. Quindi è chiaro che gli italiani lo chiedano a gran voce. Il governo è caduto e quindi ora può occuparsi solo degli affari correnti. dunque può portare avanti soltanto quei temi non divisivi che devono essere portati avanti per forza. Ecco perchè il bonus 200 euro per il rimo mese è confermato perchè la decisione era già stata presa ed approvata. Per quanto riguarda il secondo mese di bonus le cose sono un po’ più in divenire. Tuttavia autorevoli fonti all’interno del governo sostengono che ci siano i numeri e la volontà per prorogarlo tranquillamente di un altro mese. 

Due mesi sono praticamente sicuri, ma i famosi 5 mesi di bonus?

Si era parlato con insistenza di prorogare il bonus per i dipendenti addirittura per 5 mesi. Lo scopo era portarlo quindi fino alla fine dell’anno e di congiungerlo idealmente col taglio del cuneo fiscale del 2023. Ora questo appare praticamente impossibile. C’è chi ci spera e i sindacati fanno pressione in questa direzione, ma non è semplice.

Impostazioni privacy