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Il rigore europeo e il boom della povertà in Italia: un mix che rischia di essere davvero esplosivo

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Salvatore Dimaggio

La Banca Centrale Europea ha intrapreso un percorso di aumento dei tassi per arginare l’inflazione.

Questo sta facendo aumentare lo spread italiano: la BCE ha perciò promesso uno scudo anti-spread che possa proteggere l’Italia.

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Tuttavia com’era prevedibile la Germania tuona contro il nostro paese e chiede un forte rigore nei conti.

Gli italiani in povertà sono troppi per chiedere rigore

Il rigore europeo richiesto dalla Germania significa che l’Italia dovrà prevedibilmente aumentare le tasse e ridurre pesantemente le spese per lo Stato Sociale.

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Ricordiamo che lo Stato Sociale Italiano già oggi eroga pochissimo alle famiglie in difficoltà ma il vero problema è che le famiglie in difficoltà in Italia sono un numero abnorme. Cresciute grazie al covid e poi aumentate ancora a causa dell’inflazione e della crisi economica ormai le famiglie in povertà assoluta in Italia sono addirittura una su 12. Una vera e propria pandemia di povertà nel nostro paese che richiede interventi immediati.

Aumento delle tasse e tagli alla spesa sociale

Quando l’Europa chiederà prevedibilmente all’Italia di tagliare gli aiuti e i sussidi sociali la tensione del nostro paese potrebbe diventare davvero preoccupante. Il reddito di cittadinanza è diventato molto facile da perdere e se dovesse andare al potere un governo di centrodestra molto probabilmente verrebbe reso ancora più debole. Nel frattempo però non si vedono nuovi strumenti di contrasto della povertà e quindi non si capisce come il prossimo esecutivo di qualsiasi colore sia, potrà coniugare il rigore chiesto dall’Europa con la necessità estrema di aiuti delle famiglie italiane. Infatti la grave inflazione e gli stipendi sempre più scarsi e precari dei nuclei familiari italiani rendono la situazione sociale nel nostro paese veramente drammatica.

Una situazione sociale troppo pesante

La Caritas così come CGIA di Mestre, Oxfam e tanti altri osservatori sulla povertà sottolineano come il dramma della povertà nel nostro paese sia ampiamente sottovalutato. Una vera e propria bomba sociale pronta ad esplodere ma purtroppo lo stato non se ne cura e la politica la ignora sistematicamente. Il fatto è che i poveri non votano e quindi non interessano i partiti politici e non leggono i giornali e quindi non interessano i grandi media. Eppure si tratta di un numero ormai enorme di italiani che è sfinito da una cronica carenza di prospettive.

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