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Italia fabbrica di poveri: sono triplicati e oggi anche tanti lavoratori sono in povertà

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Salvatore Dimaggio

Davvero esplosiva la situazione della povertà in Italia ma la politica non se ne occupa.

Nei prossimi mesi di campagna elettorale si parlerà di tutto tranne che dei 5,6 milioni di Italiani che vivono in povertà assoluta. Dal 2005 sono triplicati.

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Addirittura una famiglia su 12 in Italia vive in povertà assoluta e a nessuna forza politica sembra interessare minimamente di questa emergenza che può scatenare tensioni sociali anche notevoli.

Una situazione di grande tensione

L’unica forza politica che ha proposto una misura di contrasto alla povertà è stata il MoVimento 5 Stelle.

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Il reddito di cittadinanza è una misura estremamente controversa ma piaccia o non piaccia è attualmente l’unica vera misura di contrasto alla povertà che esiste in Italia. In parole povere se una famiglia finisce in povertà oggi è soltanto al reddito di cittadinanza che può appellarsi. Ma tra il referendum promosso da Renzi e già depositato in Cassazione e l’arrivo al governo di un centro-destra che è sempre stato ostile al reddito di cittadinanza molto probabilmente questo aiuto ben presto verrà eliminato o comunque ridotto pesantemente.

Nessuna misura di aiuto a chi cade in povertà

Se il centrodestra e i renziani ritengono che il reddito di cittadinanza sia una misura sbagliata fanno benissimo a cercare di eliminarlo ma il problema è che non si vedono proposte alternative di contrasto alla povertà. Ciò che si continua a ripetere è che solo il taglio del cuneo fiscale può risolvere realmente la situazione. Tuttavia è da dimostrare che il taglio del cuneo fiscale si farà mai così come è tutto da dimostrare che il salario minimo si farà mai. Intanto però il numero degli italiani in povertà assoluta aumenta perché chiaramente con l’inflazione e con il costo della vita che cresce continuamente sempre più famiglie finiscono in povertà.

Lavoratori poveri

Tra l’altro oggi il dramma è proprio quello dei lavoratori poveri. Un italiano sul tre percepisce dal suo lavoro meno di quanto gli darebbe il reddito di cittadinanza e di conseguenza veramente tanti sono nei guai. Mentre altri paesi hanno uno Stato Sociale forte in grado di sostenere chi finisce in povertà, la vera e propria bomba della povertà presente in Italia viene completamente ignorata. E questo è estremamente pericoloso perché con l’arrivo della prossima recessione e con l’incremento delle bollette la tensione sociale potrebbe salire veramente troppo e sarebbe utile utile evitare uno scenario di questo genere.

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