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Titoli di Stato, Buoni Fruttiferi, borsa e Bitcoin: gli italiani cercano di orientarsi nel labirinto dell’inflazione

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Salvatore Dimaggio

L’inflazione è una dura stangata per gli italiani perché ormai in Italia ha raggiunto l’8%.

Sono tante le cause dell’inflazione ma sostanzialmente tra le cause più importanti ci sono proprio i tassi tenuti a zero per troppo tempo dalle banche centrali.

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I bassissimi tassi praticati dalle banche centrali unite alla ripartenza della produzione industriale a seguito della fine della pandemia di covid, hanno fatto impennare i costi delle materie prime e hanno determinato questo forte scenario di inflazione.

Cosa fanno gli italiani contro l’inflazione

L’inflazione chiaramente è un problema enorme per le famiglie perché fa diminuire il loro potere d’acquisto e fa diminuire anche il valore reale dei loro risparmi.

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Le famiglie italiane cercano un rifugio contro l’inflazione e ovviamente le opzioni sono tante. Un possibile rifugio contro l’inflazione sono i buoni del tesoro emessi dallo stato così come anche i buoni fruttiferi postali. Si tratta di strumenti che chiaramente non offrono un interesse proporzionato a quello dell’inflazione. Infatti chiaramente questi strumenti non vanno assolutamente ad offrire quell’8% per cento che è la cifra segnata dall’inflazione.

Gli strumenti per proteggere i risparmi

Tuttavia si tratta di strumenti sicuri ed affidabili perché garantiti dallo Stato. In questo periodo si parla anche molto di borsa e di criptovalute come eventuali rifugi contro l’inflazione. Per quanto riguarda l’investimento in borsa va tenuto presente che si tratta di un investimento rischioso perché la borsa può essere soggetta a forti fluttuazioni e proprio perché le politiche delle banche centrali la mettono a rischio. Infatti le banche centrali hanno deciso di aumentare i tassi in modo robusto proprio per cercare di arginare l’inflazione.

Strumenti ricchi ma rischiosi

Proprio il forte aumento dei tassi da parte delle banche centrali potrebbe mettere a rischio le borse e farle stornare o addirittura crollare. Si tratta ovviamente solo di un’ipotesi. Tuttavia questo potrebbe essere un momento problematico per la borsa. Per quanto riguarda le criptovalute bisogna dire che dall’inizio dell’anno hanno perso veramente tanto. Questo fa dire a molti economisti che probabilmente le criptovalute non possano essere considerate un vero rifugio contro l’inflazione. Tra l’altro l’investimento in criptovalute è un investimento molto particolare da lasciare a chi sia effettivamente esperto e competente in questa delicata materia.

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