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L’Europa messa a rischio da Putin, inflazione e nuovi sovranismi: c’è il rischio che crolli?

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Salvatore Dimaggio

L’Unione Europea è sempre più in difficoltà. L’inflazione infatti diventa sempre più alta e in molti paesi ormai rasenta il 10%.

In Italia l’inflazione è arrivata all’8% e questo significa che per tante famiglie e tante aziende andare avanti sta diventando veramente difficile.

ANSA

A pesare sono soprattutto i costi energetici e i costi delle materie prime. Infatti tante aziende italiane proprio a causa degli elevati costi dell’energia, del gas e delle materie prime hanno forti difficoltà a produrre.

Economia in difficoltà e tornano i sovranisti

Non bisogna immaginare infatti che gli alti costi dell’energia e del gas vadano a pesare soltanto sulle famiglie.

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Il gas e l’energia a costi proibitivi sono grosso problema anche per le aziende. Infatti oggi in Italia così come in tutta Europa tante aziende sono a rischio di chiusura proprio a causa dell’elevato costo delle materie prime e dell’energia. Ma questo dà nuova forza ai sovranismi. Infatti in tutta Europa i partiti sovranisti stanno con forza contestando l’Unione Europea. Ciò che viene contestato all’Unione Europea è di favorire politiche assolutamente centralistiche e lontane dalle reali esigenze della gente, soprattutto dei più poveri.

Chi vuole la fine dell’Unione Europea

Molto contestato è anche l’euro. Infatti l’euro è una moneta il cui valore è deciso a tavolino dalla BCE e che non si adatta alle reali esigenze che sono molto diverse da paesi a Paese. In Italia infatti molti rimpiangono la lira che poteva essere facilmente svalutata. Insomma i problemi per l’Unione Europea non mancano e se dovesse veramente arrivare la recessione come tanti temono, nel mirino finirebbero proprio le autorità europee. Infatti con un forte periodo di recessione e con un’inflazione molto alta, la tensione sociale potrebbe salire e sul banco degli imputati finirebbe proprio l’Europa. Molti analisti infatti prevedono che nei prossimi mesi andranno al potere in vari paesi europei formazioni sostanzialmente ostili all’Unione Europea e che chiederanno forti revisioni dei trattati. In una situazione così dura e difficile come quella attuale non stupisce che le autorità europee facciano un po’ da capro espiatorio.

Putin ed inflazione

Con le famiglie sempre più povere e i posti di lavoro sempre più a rischio, chiaramente l’Unione Europea finisce sul banco degli imputati e rischia di vacillare. In tutto questo Putin ha giocato sicuramente un ruolo determinante. L’Europa ha varato durissimi pacchetti di sanzioni nei confronti della Russia per punirla del grave attacco all’Ucraina. Ma Putin sapeva bene che non poteva rispondere alle sanzioni con altre sanzioni, tuttavia la sua risposta è stata parimenti dura e pesante. Infatti tagliando l’erogazione del gas e rendendo difficile l’arrivo di tante materie prime, ha reso molto più complessa la situazione economica dell’Europa ed oggi la rabbia delle famiglie delle imprese rischia di mettere in difficoltà le istituzioni europee.

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